Un dato assurdo sulla gara di Raspadori con la Lazio: non solo il gol

Nel recente successo del Napoli in campionato, il Corriere dello Sport mette in evidenza la brillante performance di Giacomo Raspadori e la sua perfetta intesa con Romelu Lukaku. Il duo offensivo ha dimostrato un’alchimia inaspettata, dando vita a una formula d’attacco vincente che sembra essere stata scritta nel destino della squadra partenopea.

Un’intesa perfetta

Raspadori, conosciuto affettuosamente come Jack, ha attraversato un intenso cammino dai tempi di sistemazioni provvisorie o fuori ruolo nel modulo 4-3-3, dove il principale centravanti era Osimhen. Con l’emergenza, Antonio Conte ha riportato in auge il 3-5-2, trovando in Raspadori la seconda punta ideale. La partita contro la Lazio all’Olimpico ha fornito lo scenario perfetto per mostrare le sue qualità: “non ha soltanto segnato e messo lo zampino nell’azione dell’autogol di Marusic, ma ha pure corso come un mediano: 12.

L’importanza della collaborazione

Oltre alle capacità individuali, è stata l’intesa immediata con Lukaku a risaltare. “Rom gli ha offerto l’assist e i due hanno continuato a guardarsi e a cercarsi per tutto il tempo.” La loro collaborazione potrebbe rappresentare un elemento chiave per il successo del Napoli in questa stagione.

Raspadori, che proprio martedì scorso ha compiuto venticinque anni, ha dimostrato di essere più che mai un giocatore completo e ritrovato, giocando non solo da attaccante ma contribuendo significativamente anche in fase di copertura, secondo solo a McTominay per chilometri percorsi in campo. Un vero “Jack nella manica” per il Napoli e per Conte.

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