Il compleanno del “nostro gladiatore”: Politano spegne 32 candeline tra trofei e qualche ombra
“Il nostro gladiatore compie oggi 32 anni”, annuncia il Napoli su X, celebrando Matteo Politano con un tributo che sa di affetto puro. È il modo azzurro di ricordare un esterno che, tra alti e bassi, ha sudato la maglia come pochi, trasformandosi in un simbolo di resilienza per i partenopei.
Ma andiamo oltre le feste: Politano, arrivato da Roma nel 2020, ha collezionato 233 presenze, 34 gol e 34 assist, con due Scudetti e una Coppa Italia in bacheca – trofei che, per i tifosi del Napoli, valgono oro rispetto alle chiacchiere di certi “campioncini” di altre squadre. Eppure, non è tutto rose e fiori: il suo gioco a volte è sembrato discontinuo, come una Ferrari che riparte a singhiozzo.
Rispetto ai tempi di Maradona o Higuain, Politano è quel tipo di gladiatore che combatte con astuzia, ma non sempre convince nei big match – pensate a quanto ci ha fatto imprecare contro la Juve. È un paragone che fa discutere: come un Insigne meno dazzling, lui è l’essenziale, non il fuoriclasse, ma in una squadra affamata come il Napoli, questo basta e avanza.
Insomma, auguri a Matteo, ma diamoci una sveglia: a 32 anni, deve essere più incisivo per non diventare una bella storia del passato. Il Presidente De Laurentiis e il club lo osannano, e noi tifosi lo difendiamo, ma se non accelera, finiamo a rimpiangere occasioni sprecate.
“Compleanno in casa azzurra. Matteo Politano compie 32 anni… Auguri Matteo!”, recita il comunicato ufficiale. Un inno alla fedeltà, ma che ci ricorda: nel calcio, i gladiatori vincono solo se affilano le armi. Forza Napoli!