Il mercato del Napoli è un’altalena di emozioni, con il club azzurro che naviga tra occasioni perse e opportunità inaspettate. Come riportato da Niccolò Ceccarini su Tuttomercatoweb.com, “Il club azzurro si è preso una pausa di riflessione dopo che è svanita l’operazione Ndoye”. Ma dai, è solo una scusa per non ammettere che le cose stanno andando a rilento? Dopo l’ennesimo flop, gli azzurri sembrano più indecisi di un difensore contro Osimhen.
Eppure, c’è un bagliore di speranza con Federico Chiesa, l’eterno talento in cerca di riscatto. “Dopo un’annata non certo felice al Liverpool ha bisogno di rilanciarsi”, scrive Ceccarini, e qui entriamo nel vivo: Antonio Conte lo stima da tempo, e chissà se non sia l’occasione per trasformare un esterno smarrito in un’arma letale. Pensateci, tifosi: un Napoli con Chiesa potrebbe ricordare i tempi di Insigne al top, ma occhio, se finisce come certi prestiti pasticciati, rischiamo di rivedere lo stesso film deludente.
Poi c’è Gutierrez del Girona, etichettato come “un’opportunità”, ma non illudiamoci: siamo sicuri che basti un nome emergente per colmare i buchi in attacco? Confrontatelo con i colpi storici del Napoli, tipo Higuain ai suoi tempi, e vi viene da ridere – o da piangere. Il mercato è una lotteria, e qui pare che stiamo giocando con i numeri sbagliati.
Sul fronte uscite, l’offerta dell’Atletico Madrid per Raspadori fa discutere: “La proposta degli spagnoli si dovrebbe aggirare sui 25 più bonus”, e se accettata, ci rimetteremmo in caccia di attaccanti. Ma vendiamo un giovane promettente per quattro spiccioli? Sembra una mossa da chi non ha visione, tipo quando il Milan ha svenduto talenti per tappare buchi. Tifosi, svegliatevi: questo è il momento di urlare al club di non svendere l’anima azzurra.
In sintesi, il Napoli deve smettere di ballare il tango con le occasioni perse e puntare dritto. Che ne dite, è ora di un colpo da urlo o ci accontentiamo di mezze misure? Meglio prepararsi, perché il mercato è una giungla, e noi napoletani non ci facciamo mangiare vivi.