La leggenda rossonera Baresi affronta la battaglia per la salute: un esempio di resilienza nel calcio
Franco Baresi, icona intramontabile del Milan e nemico storico per noi napoletani, è finito sotto i ferri per una nodulazione polmonale, ma l’intervento è andato liscio come un gol di Van Basten. Il club rossonero ha diramato un comunicato ufficiale che, tra le righe, trasuda affetto e ottimismo. “AC Milan informa che, a seguito di accertamenti di routine, al nostro Vice Presidente Onorario, Franco Baresi, è stata riscontrata la presenza di una nodulazione polmonale, per la quale si è deciso di procedere con l’asportazione mediante intervento chirurgico con tecnica mini-invasiva. L’intervento è andato bene e il decorso post-operatorio è stato privo di complicazioni.”
Queste parole, pur venendo da un rivale, ricordano come il calcio unisca anche oltre le sfide sul campo: Baresi, al pari di un Maradona per noi, è un simbolo di un’era. Ora, con l’indicazione a una terapia di consolidamento, il Milan si stringe attorno al suo capitano, “Tutto il CdA, il Management del Club, i dipendenti e i collaboratori, lo staff tecnico, i calciatori e le calciatrici del Milan rivolgono a Franco un sincero e affettuoso augurio di pronta e completa guarigione. Capitano, siamo tutti con te!”
Merita di essere contestualizzato: se per il Napoli, storie come quelle di un Higuain traditore ci fanno ancora ribollire il sangue, qui c’è spazio per riflettere sulla fragilità umana che colpisce tutti, persino i nemici. Baresi, con la sua classe difensiva, ha segnato gli anni ’80 e ’90, e questo stop ricorda come il calcio non sia solo trofei, ma vita reale.
Le sue parole ai tifosi, “Cari tifosi, voglio comunicarvi che mi ci vorrà un po’ di tempo per rimettermi in forma. Grazie al Milan e a tutti voi per il sostegno e il supporto. Con affetto, un abbraccio”, trasmettono una umiltà che persino un partenopeo doc deve apprezzare, magari con un’ironia: chissà se presto tornerà a dar filo da torcere, ma per ora, forza Baresi, che il pallone aspetta.
Per i tifosi del Napoli, è un monito: le leggende invecchiano, ma la passione no – che sia un invito a sostenere i nostri eroi, come Kvaratskhelia oggi, con la stessa lealtà. Pronta guarigione, capitano rossonero!