Il Napoli mette le ali con Gutierrez: un colpo da urlo, ma occhio alle incognite
È fatta per Miguel Gutierrez al Napoli: il giovane terzino spagnolo sta per firmare, come riferisce su X il giornalista ed esperto di mercato di Tuttosport Nicolò Schira, scegliendo l’azzurro contro ogni tentazione. Questa notizia fa impazzire i tifosi partenopei, che vedono in lui il rinforzo mancante per la fascia sinistra, ma andiamo oltre i fatti per capire se è davvero la mossa geniale che ci dipingono.
Gutierrez arriva dal Girona per circa 20 milioni, con un contratto fino al 2030 e uno stipendio di 2,3 milioni a stagione: cifre che, per un classe 2001 cresciuto nel Real Madrid, sembrano un affare se ripensiamo ai flop costosissimi del passato, come Ghoulam o Hysaj. Eppure, ha detto no a proposte da due club di Premier League e da una squadra di Ligue 1 pur di approdare alla corte di Antonio Conte, un segnale di fedeltà che fa eco alle storie romantiche del Napoli, tipo quando Insigne rifiutò il Chelsea per restare. Napoli e le solite bufale: Hojlund fregato come Lukaku!
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In campo, Gutierrez ha impressionato con 99 presenze al Girona, 6 gol e assist a pioggia: nella scorsa stagione, 29 apparizioni in Liga e 6 in Champions, con un gol che lo ha fatto brillare in Europa. Ma attenzione, tifosi: è un tipo completo, sì, ma non è un fenomeno difensivo come Marcelo ai suoi tempi; se Conte lo modella bene, potrebbe essere il next level per la difesa azzurra, altrimenti rischiamo di rivedere le solite amnesie contro le big.
Paragonandolo al Milan o all’Inter, che spendono per stelle pronte, il Napoli sta puntando su un progetto giovane e ambizioso: un rischio calcolato, come ai tempi di De Laurentiis con Koulibaly. Ironico, però, pensare che i cugini della Juve lo abbiano snobbato, e ora noi ne raccogliamo i frutti – viva l’azzurro, ma non dormiamo sugli allori.
Insomma, è un acquisto che accende l’entusiasmo, ma discutiamone: Gutierrez sarà il salvatore della patria o un altro esperimento? Voi tifosi veri dite la vostra, perché con Conte in panchina, il Napoli non può più permettersi errori da provinciale.