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Una rivoluzione proposta da Zazzaroni: “Abolire il retropassaggio al portiere, suggerisce l’Ifab”

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NAPOLI NEWS

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Il dibattito sulle strategie di gioco nel calcio continua a suscitare opinioni contrastanti, come emerge dall’intervento di Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport. Al centro della discussione vi è il controverso tema del retropassaggio al portiere, una prassi che molti considerano una piaga moderna dello sport.

Innovazione o Tradizione?

Secondo Zazzaroni, il problema del retropassaggio è una “pessima abitudine” che sta togliendo brio al gioco. Nel suo commento, fa riferimento alla partita tra Arsenal e Manchester United, evidenziando come il difensore De Ligt abbia giocato la palla più indietro che in avanti. Onana, il portiere, si è trovato spesso sotto i riflettori con numerosi tocchi, una situazione che secondo il commentatore diminuisce il ritmo della partita.

Un Problema di Ritmo

Zazzaroni definisce come “un autentico suicidio tecnico” il retropassaggio sistematico, argomentando che questo rallenta notevolmente il gioco e deprime lo spettacolo. Sostiene che la continua lentezza potrebbe portare alla perdita d’interesse nei confronti del calcio, paragonando la situazione attuale con sport come il tennis e il basket, dove dinamismo e attacco sono centrali.

Implicazioni per il Futuro

L’analisi si conclude con una riflessione sulle nuove generazioni, che sembrano preferire sport e dinamiche più veloci e rivolte all’attacco. Secondo Zazzaroni, la tendenza attuale del calcio rischia di alienare il pubblico, enfatizzando ciò che definisce “la distruzione dal basso”. Un monito non solo per allenatori e giocatori, ma per l’intero sistema calcistico.

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