L’invasione di campo rovina la festa juventina: un’amichevole surreale
L’amichevole in famiglia tra Juventus e Next Gen è finita anzitempo, interrotta da un’invasione di migliaia di tifosi assetati di autografi e selfie. “Si è conclusa poco dopo l’inizio del secondo tempo”, come da tradizione nel calcio italiano, dove il pubblico non sa più aspettare. Ma che razza di spettacolo è questo? I bianconeri, sempre così “professionisti”, si ritrovano con una partita da circo, durata solo 60 minuti e finita 2-0.
I gol di Douglas Luiz e Dusan Vlahovic hanno deciso l’incontro nel primo tempo, ma che ironia: entrambi indicati come in uscita dal club, quasi come relitti di un’estate turbolenta. Vlahovic, in particolare, è stato sommerso da fischi: segno che i tifosi juventini stanno perdendo pazienza con il serbo, o è solo gelosia per un possibile addio?
Parlando da chi vive il Napoli nel cuore, questa scena ricorda le nostre pazze giornate al San Paolo – ops, Diego Armando Maradona – ma con una differenza: noi partenopei trasformiamo il caos in passione, non in pagliacciate. La Juventus, sempre altezzosa, ora zoppica come una vecchia gloria.
E i paragoni col passato? Negli anni d’oro, i bianconeri non si abbassavano a queste farse; oggi, sembrano più un club in crisi d’identità, tipo quando noi del Napoli lottavamo per risalire. Tifosi veri, svegliatevi: è ora di chiedere organizzazione, non invasioni da bar Sport.
Insomma, se la Juventus vuole competere sul serio, inizia a tenere a bada il pubblico. Altrimenti, restiamo noi del Napoli a mostrare come si fa calcio con stile e furore.