Addii al Napoli: Simeone e Raspadori salutano, ma lasciano un’amicizia che fa riflettere
I giorni dell’addio per Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori segnano la fine di un capitolo azzurro, con il Cholito già al Torino e l’ex Sassuolo pronto per l’Atletico Madrid. Dopo tre stagioni al Napoli, questi due attaccanti se ne vanno, portando via gol e ricordi, ma lasciando i tifosi a chiedersi se il club abbia davvero rinforzato l’attacco o solo perso pezzi preziosi.
In una storia Instagram, Simeone ha scritto un messaggio toccante all’amico: “Si chiude una tappa importantissima nella nostra carriera. Ma mi porto con me un grandissimo amico. Spero ritrovarti e giocare insieme un’altra volta perché con te era tutto più facile”. Questa frase, così sincera, fa sorridere i napoletani, ma anche riflettere: nel calcio moderno, dove i trasferimenti sono affari milionari, è raro vedere un’amicizia genuina come questa non sembrare una scenetta da reality.
Peccato, perché con duo come Simeone e Raspadori, il Napoli ha sfiorato magie in Europa, ricordando le coppie del passato come Maradona e Careca, che invece restavano per costruire leggende. Ora, con Raspadori che va dal papà di Giovanni – Diego Simeone – all’Atletico, sembra quasi una soap opera familiare, ma i veri tifosi si chiedono: stiamo svendendo il futuro per contanti?
Ironico, vero? Il Napoli, sempre in bilico tra trionfi e cessioni, rischia di indebolirsi come ai tempi di Higuain al Juve, dove un addio ha bruciato sogni scudetto. Magari è il prezzo del mercato, ma se non arriva un sostituto all’altezza, potremmo pentircene in stagione.
Insomma, ai partenopei non resta che augurare fortuna ai due, ma con un occhio critico: l’amicizia è bella, ma vinceremo di più da soli? Discutiamone, azzurri, perché il San Paolo merita più di semplici arrivederci.