Si attende soltanto l’ufficialità, ma le voci delle ultime ore non fanno ben sperare e lasciano i tifosi con l’amaro in bocca. Juventus-Napoli, si procede verso il divieto di trasferta per i non residenti. In attesa della decisione ufficiale del Casms, Pasquale Tina, giornalista ed inviato di Radio Marte, ha detto ai microfoni della trasmissione Forza Napoli Sempre: "C’è un’ombra che aleggia sulla partita: si aspetta la decisione, influenzata inevitabilmente da quanto successo a Cagliari. Poteva farsi tutto tra lunedì e martedì, così da evitare disagi a chi ha comprato il biglietto ed ha anche trovato mezzi di trasporto per raggiungere Torino. Ancora una volta, si è deciso di punire in maniera indiscriminata, anziché andare ad individuare i diretti responsabili. Alla fine, verrà colpevolizzato e danneggiato anche chi a Cagliari non è andato o non c’entra nulla con il lancio dei fumogeni che ha portato alla sospensione della partita per sette minuti".
Decisione del Casms e Disagi per i Tifosi
Con un provvedimento che potrebbe arrivare a breve, si palesa l’ombra di un divieto di trasferta ai danni dei tifosi non residenti. La vicenda ruota attorno alla recente sospensione della partita a Cagliari, dove il lancio di fumogeni ha causato un’interruzione di sette minuti. Secondo le dichiarazioni di Pasquale Tina, il ritardo nella decisione ufficiale ha causato uno stato di incertezza tra i tifosi che avevano già acquistato biglietti e organizzato il viaggio verso Torino. Questo provvedimento sembra voler punire in maniera indiscriminata, senza andare a colpire direttamente i responsabili dell’incidente a Cagliari.
La sospensione temporanea della partita ha avuto conseguenze dirette non solo sul campo, ma anche tra i tifosi. Molti di loro, non coinvolti negli incidenti, rischiano di essere ingiustamente danneggiati da una misura che si prospetta come troppo generica e poco mirata ai veri colpevoli. L’urgenza della compatibilità delle decisioni con la tutela dei diritti dei tifosi è diventata un tema centrale.
Reazioni e Critiche alla Gestione della Sicurezza
Le critiche sulla gestione della sicurezza e delle misure punitive continuano a crescere. L’indecisione e i ritardi nella comunicazione ufficiale del Casms sono al centro delle polemiche. "Poteva farsi tutto tra lunedì e martedì", ha affermato Pasquale Tina, ribadendo che l’inefficienza nella gestione delle tempistiche ha amplificato i disagi per i tifosi.
Secondo Tina, il vero problema risiede nell’approccio adottato dalle autorità, che tendono a punire in modo collettivo piuttosto che individualmente. Questo alimenta una frustrazione comprensibile tra i tifosi, molti dei quali si sentono ingiustamente penalizzati per episodi con cui non hanno nulla a che fare. Si attende ora la decisione ufficiale, nella speranza che essa possa equilibrare le esigenze di sicurezza con il rispetto dovuto ai veri supporter della squadra.