Nella sua autobiografia, l’ex calciatore Marco Van Basten ha rivelato un aneddoto su Roberto Baggio. Marco Van Basten si è ritirato dal calcio giocato nell’estate del 1995. In un estratto del libro “Io sono Marco Van Basten”, la leggenda del Milan ha raccontato così la sua decisione sofferta: “Era il mese di Luglio del 1995. Squilla il telefono. “Marco sono il presidente Berlusconi, come stai? Ti ho preso Roberto Baggio, non fare scherzi”. A Maggio dopo l’ennesimo consulto ad Anversa ero pronto per ritirarmi, ma dopo quella chiamata del presidente, il mio amore per il calcio venne di nuovo fuori. Pensai, “Io con Baggio… non sarebbe male”. Tornai in Italia e mi aggregai alla squadra dopo due anni per la preparazione estiva.”
Il Ritorno ai Campi di Allenamento
Van Basten descrive come la chiamata del presidente Silvio Berlusconi lo avesse ispirato a ritornare in campo per la preparazione estiva, nonostante fosse pronto a ritirarsi a causa dei numerosi consulti medici ad Anversa. L’idea di giocare al fianco di Roberto Baggio lo spinse a dare un’altra possibilità alla sua carriera calcistica.
La Dura Realtà delle Condizioni Fisiche
L’euforia del ritorno, però, durò poco. “Dopo quella battuta scoppiammo a ridere di gusto e, scoprii che era un ragazzo straordinario. Avevamo trovato già un buon feeling. Dopo pochi giorni però, la caviglia cominciò a non darmi pace. Avevo lo stomaco a pezzi per via degli antidolorifici e vomitavo spesso. Era arrivata l’ora di ritirarmi, non riuscivo nemmeno più a camminare. Abbracciai tutta la squadra con le lacrime agli occhi e lasciai il capitano, Franco Baresi e Roberto Baggio per ultimi. L’ultima frase di Roberto fu… “Peccato! Sarebbe stato bello giocare al tuo fianco”. Quella frase me la porto dentro, e mi sembra di sentirla ancora oggi. Maledette caviglie”.
La dolorosa condizione fisica di Marco Van Basten lo costrinse a prendere la decisione finale di ritirarsi dal calcio giocato. Nonostante il forte legame e il feeling instaurato con Roberto Baggio, il dolore alle caviglie e i continui problemi di salute resero impossibile continuare. L’ex attaccante ha concluso con amarezza che la frase di Roberto Baggio, “Peccato! Sarebbe stato bello giocare al tuo fianco”, lo accompagna ancora oggi.