Jari Vandeputte pronto a sconvolgere la Serie A: dal sogno di sfidare il suo idolo ai nuovi rivali #Cremonese #SerieA #Calcio
Jari Vandeputte, il jolly offensivo della Cremonese, è al suo debutto in Serie A e non vede l’ora di mettersi alla prova. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, questo belga determinato ha confessato di sentirsi pronto a fare un bel po’ di rumore, senza troppi fronzoli. Insomma, non è lì per fare da tappezzeria.
“Sono convinto di avere le qualità per fare bene, per poterci stare. La inseguo da 8 anni, da quando sono arrivato in Italia. Mi sto preparando con umiltà, ma pure con una grande convinzione. L’obiettivo immediato è quello di ritagliarmi più minuti possibili, quello a lungo termine è conquistare una salvezza a cui tutti crediamo. E poi, lasciatemi dire, voglio anche godermela, parliamo di uno dei tornei più importanti del mondo.”
Quando ripensa ai tempi in cui guardava la Serie A da fuori, Vandeputte ammette di aver fantasticato su sfide epiche, ma la realtà è cambiata. Ora, con il Napoli che ha rinforzato la squadra, per lui sarà una questione personale, e non gliene frega niente di nasconderlo.
“Volevo arrivarci per sfidare sul campo il mio idolo assoluto, Dries Mertens, ma non è stato possibile. Ora il Napoli ha Lukaku e De Bruyne e non nascondo che per me quella sarà una sfida speciale. Non vedo l’ora. Li ho sempre seguiti: europei, mondiali. Per me sono punti di riferimento.”
Senza dubbio, De Bruyne rappresenta il top per un giocatore come lui, un idolo che non è solo un fenomeno, ma anche un maestro negli assist. Vandeputte lo ha sempre tenuto d’occhio, specie ai tempi del Manchester City, e non fa mistero di volerlo emulare sul campo.
“Sì, lo è. Parliamo di un giocatore fortissimo, completo. Tra l’altro è un assist-man incredibile. L’ho sempre osservato quando era al Manchester City, per me è un modello.”
In sintesi, Vandeputte è un tipo che non si tira indietro, e con questa mentalità, la Cremonese potrebbe sorprendere tutti in un campionato spietato come quello italiano. Meglio prepararsi, perché questo debuttante ha fame e non ha intenzione di accontentarsi.