martedì, Novembre 18, 2025

Da non perdere

Conte blabla con Gilmour e Spinazzola: che ordini starà dando il vecchio stratega?

Il Ritorno di Conte Fa Scintille a Castel Volturno:...

Il “Maradona delle galere” che sognava di rapire Zola: che storia assurda!

Che aneddoto pazzesco su Gianfranco Zola e un mancato...

Dal ritiro del Napoli una novità positiva? Il resto sono solo parole al vento, come al solito!

#ForzaNapoli, Alvino mette a tacere i critici: un vero...

Bologna, Cambiaghi: “Al Napoli li abbiamo fatti fuori, ora sfidiamo tutti. Scudetto? Se capita…” Doppi sogni, eh?

#ForzaNapoliSempre: Cambiaghi e il Bologna volano, ma noi partenopei...
PUBBLICITA

Varela ammette: Arezzo surclassato dal Napoli, solo fortuna ci ha graziato

L’Arezzo stupisce il Napoli in amichevole: Varela e la sua doppietta da sbruffone!

Nel mondo del calcio, dove i giganti spesso inciampano contro i Davide, Muhamed Varela ha rubato la scena nell’amichevole che ha visto l’Arezzo trionfare 2-0 sul Napoli. L’attaccante, autore del gol del raddoppio, non si è risparmiato in dichiarazioni ai microfoni di Sportcaeratno Tv, mostrando un po’ di quel sano egoismo che rende il gioco così divertente – e un tantino irritante per i perdenti.

Varela ha descritto la partita con un misto di rispetto e autocompiacimento, ammettendo la superiorità del rivale ma gongolando per il risultato inaspettato. Ecco le sue parole: “E’ stata una bella partita, abbiamo giocato bene contro una grande squadra che ha vinto l’ultimo scudetto. Sono una squadra fortisima che hanno appena ingaggiato Kevin De Bruyne, noi abbiamo reagito bene. Ci stiamo preparando al meglio per la prossima stagione. La differenza con loro nella qualità e nell’intensità si è vista, noi siamo stati molto fortunati. Abbiamo avuto delle occasioni sfruttate poi al massimo. Dedico il gol a me stesso e alla mia famiglia”.

Questa vittoria dell’Arezzo, costruita su fortuna e occasioni colte al volo, sottolinea come nel calcio non basti avere stelle miliardarie per vincere: a volte, un po’ di sfacciataggine e tempismo bastano a mandare in crisi i favoriti. Varela, con la sua dedica personale, dimostra che nel pallone, l’egocentrismo è un’arma a doppio taglio – e chissenefrega delle belle maniere.