Gian Piero Ventura, ex allenatore della Nazionale italiana di calcio, è tornato a parlare della mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale e della corsa Scudetto ai microfoni di Radio Marte, nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma.
“Onestamente non voglio più affrontare l’argomento, ho detto già quello che penso – ha detto l’ex commissario tecnico -. La ferita di quattro anni fa è rimasta, anche dopo la sconfitta di Palermo contro la Macedonia. Sono d’accordo che è colpa del sistema, ma sono scettico su una possibile soluzione. Tra qualche giorno si parlerà di campionato e questi problemi saranno lontani. Quando si è vinto lo si è fatto con i Totti, i Del Piero. Oggi c’è la speranza che emergano calciatori del genere, ma forse serve più coraggio nel lanciarli”.
“Scudetto? In caso di mancata vittoria dell’Inter con la Juve diventerebbe difficile ambire. In parte vale la stessa cosa per il Napoli a Bergamo – spiega Ventura -. Ma se i partenopei dovessero centrare partita e risultato a quel punto sarebbero loro l’antagonista principe del Milan e si giocherebbe lo Scudetto fino alla fine”.
“Problema infortuni per il Napoli? Oltre ai singoli pesa l’assenza di Osimhen, nessuno lo può sostituire in questo momento – prosegue -. Ora conta però la consapevolezza e la convinzione del gruppo. Senza la sconfitta con il Milan la classifica sarebbe stata ben più stimolante. Chiaramente sarà il campo a parlare e vincere a Bergamo non sarà facile, anche se non è l’Atalanta di sei mesi fa”.
- Osimhen e non solo: il caso che non è solo un sogno, Spalletti ne aveva compreso tutto
- Osimhen decide di non seguire più la SSC Napoli sui social
- Osimhen, possibili provvedimenti per l’Udinese: confronto con il club in mattinata
- Osimhen come Allan? Quando non è la soluzione blindare chi vuole partire
- Retroscena sul caso Osimhen: Victor arrabbiato durante una cena, richiede la rimozione del video da Tik Tok