Giampiero Ventura rievoca la figuraccia contro la Svezia e quella diceria che non vuole morire #CalcioItaliano #MondialePerso #VenturaDiNuovo
Giampiero Ventura, l’ex CT che non ha mai smesso di far parlare di sé, è tornato a masticare amaro sull’eliminazione dell’Italia contro la Svezia di qualche anno fa. Questa volta, non si limita a rivangare la sconfitta, ma si sofferma su una diceria che gira da anni nel mondo del calcio, alimentando discussioni che non sembrano esaurirsi.
Leggi di più su
Calcio
Potrebbe interessarti
Napoli in ritiro per quattro notti, ma Pozzuoli rovina i piani come sempre
Nainggolan si vanta: “Io l’esempio in campo”. E l’annuncio shock sulla carriera
Mertens snobba le voci di addio e si allena con Kat in una palestra napoletana
Oltre Hojlund e McTominay, Napoli nasconde un altro ex United sotto mentite spoglie – Chi è l’infiltrato?
In un momento in cui il calcio italiano cerca di lasciarsi alle spalle errori passati, Ventura insiste su quella vecchia storia, definendola come un’ombra persistente. La diceria in questione, tramandata nei salotti e negli spogliatoi, rappresenta un capitolo imbarazzante per la nazionale, e lui non esita a riportarla alla luce con un tono che sa di rimpianto misto a polemica.
Alla fine, mentre il dibattito continua, Ventura dimostra ancora una volta come le vecchie ferite del calcio possano riaprirsi facilmente, lasciando i tifosi a chiedersi se certe storie vadano davvero sepolte o se servano da lezione per il futuro.