Prima dell’inizio della partita odierna, numerosi tifosi del Verona hanno risposto all’invito della tifoseria organizzata, portando con sé oggetti di seconda mano come un vecchio divano, diverse lampade e una moltitudine di giocattoli. Questa iniziativa è stata denominata polemicamente “Bazar Setti” e rappresenta una forma di contestazione insolita ma allo stesso tempo divertente.
La protesta ha preso forma come espressione delle preoccupazioni dei tifosi nei confronti del presidente del Verona, Maurizio Setti. Quest’ultimo è stato accusato di aver smantellato la squadra durante il mercato invernale, con cessioni che, secondo la fervente tifoseria gialloblù, hanno notevolmente indebolito la squadra veneta, rendendo più difficile il raggiungimento degli obiettivi di salvezza. Milinkovic Savic in bilico: l’infortunio che smaschera il mito del centrocampista invincibile
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Il Bazar Setti si è trasformato in un’occasione per i tifosi di esprimere in modo visibile la loro delusione e preoccupazione riguardo alle decisioni di mercato del presidente. La presenza di oggetti simbolici ha contribuito a rendere l’iniziativa non solo un atto di protesta, ma anche un momento di riflessione sulla situazione attuale della squadra. La piazza del Verona, dunque, si è trasformata temporaneamente in un palcoscenico di espressione collettiva, con i tifosi che cercano di far giungere il proprio dissenso in modo creativo e pacifico.