Vittorio Feltri critica la pratica manageriale nel calcio e il suo impatto sull’Italia

Durante un’intervista rilasciata a Tuttosport, Vittorio Feltri ha espresso con forza il suo parere sulla penalizzazione della Juventus per il caso plusvalenze. L’ex direttore di Libero ha sostenuto che non ha senso punire i dipendenti per gli errori commessi dai vertici aziendali, facendo un parallelo con un editore che commette un furto e i dipendenti subiscono le conseguenze. Questo ragionamento, secondo Feltri, dovrebbe essere preso in considerazione più attentamente.

La visione di Vittorio Feltri sull’etica manageriale

Nell’intervista, Vittorio Feltri ha enfatizzato l’importanza di rendere i vertici aziendali responsabili delle proprie azioni, senza ricadute ingiuste sui dipendenti che non hanno responsabilità diretta. Questo punto di vista si contrappone al modo in cui molti scandali interni vengono gestiti all’interno delle organizzazioni, secondo l’ex direttore di Libero.

Bilanciare responsabilità individuale e giustizia

Feltri ha inoltre messo in luce l’importanza di trovare un equilibrio tra la responsabilità individuale e la giustizia sociale. Afferma che è cruciale che coloro che commettono errori gravi siano sanzionati, ma ritiene che tali sanzioni debbano essere proporzionate e non dovrebbero colpire indiscriminatamente tutti i dipendenti.