Fabio Viviani, allenatore dell’Hatta Club ed ex vice del Napoli, è stato ospite del programma radiofonico "1 Football Club", trasmesso su 1 Station Radio.
Durante l’intervista, Viviani ha affrontato il tema della cessione di Khvicha Kvaratskhelia, commentando le recenti strategie del club partenopeo.
Viviani sulla partenza di Kvaratskhelia
Alla domanda su quanto il Napoli abbia perso con l’addio di Kvaratskhelia, Viviani ha risposto: "Secondo me poco o nulla, perché probabilmente non era più il suo tempo né il suo spazio. Mentalmente era già distante. Se la società e il tecnico sono arrivati a questa scelta, soprattutto dopo l’esperienza con Osimhen, significa che hanno valutato bene la situazione." Anche se l’assenza del talento georgiano potrebbe sembrare un colpo per la squadra dal punto di vista tecnico, Viviani sottolinea che la decisione è stata ponderata, suggerendo che il Napoli ha considerato tutti gli aspetti prima di procedere con la cessione.
La discussione su Kvaratskhelia riflette le dinamiche complesse che spesso caratterizzano le decisioni di mercato dei grandi club, dove i fattori psicologici e ambientali sono altrettanto importanti delle qualità calcistiche.
Viviani controcorrente: “Il Napoli ha perso poco o nulla con l’addio di Kvara”
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabio Viviani, allenatore dell’Hatta Club ed ex vice Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Quanto ha perso il Napoli con la partenza di Kvaratskhelia? “Secondo me poco o nulla, perché probabilmente non era più il suo tempo né il suo spazio. Mentalmente era già distante. Se la società e il tecnico sono arrivati a questa scelta, soprattutto dopo l’esperienza con Osimhen, significa che hanno valutato bene la situazione. Dal punto di vista tecnico, certo, si è perso un…
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