Milan vs Napoli: La battaglia della Serie A si accende, con il Milan che fa la parte del leone affamato! #SerieA #CalcioItaliano #Pronostici
Fabio Viviani, ex vice al Napoli e ora alla guida del Real Vicenza Women, ha parlato a “1 Football Club” su 1 Station Radio, offrendo una visione cruda e senza fronzoli sul big match di San Siro. Senza tanti giri di parole, Viviani ha puntato i riflettori sul Milan, che domenica affronta il Napoli di Antonio Conte. Lui vede i rossoneri come una banda tosta, capace di sorprendere nonostante le solite lamentele su infortuni e affaticamenti.
“Il Napoli deve confermare quello che di buono ha fatto già dall’anno scorso, mentre il Milan sta cercando di ritrovarsi. Queste sono partite che danno risposte: il Milan ha dimostrato grande solidità, è una squadra che lotta tutta insieme e che non dà punti di riferimento. Anche Gimenez, che non è un punto di riferimento fisso, ha partecipato molto al lavoro di riconquista del pallone. A centrocampo c’è molta fisicità, ma anche qualità. Sono curioso di vedere questo primo vero test per il Milan e l’eventuale conferma del Napoli.” Insomma, Viviani non le manda a dire: il Milan è solido come un muro, ma chissà se reggerà contro una capolista che non scherza.
Parlando del tridente offensivo del Milan, Viviani non si è risparmiato critiche al talento di Leão, che sembra più un problema che una soluzione per l’equilibrio della squadra. “Io credo che il Milan, in questo momento, stia dimostrando di essere molto compatto. Forse anche perché manca il giocatore più talentuoso, che è Leão, e che ha sempre avuto qualche difficoltà ad essere parte integrante di una squadra compatta dal punto di vista tattico. Da fuori sembra che questa assenza, paradossalmente, stia aiutando il gruppo a mostrarsi unito. Certo, Leão resta il giocatore di maggior talento, e bisognerà obbligatoriamente trovargli spazio per reinserirlo al meglio. Ma al momento il Milan si presenta come un collettivo allineato e pronto a lottare, ed è un bel vedere. Penso che, col suo recupero, Allegri schiererà il tridente.” Tradotto: senza Leão, il Milan è un gruppo unito, ma con lui potrebbero tornare i soliti casini – un commento che fa un po’ storcere il naso, ma è onesto.
Sul fronte Napoli, Viviani ha toccato la difesa, dove Rrahmani è una certezza, e ha previsto possibili mosse con Juan Jesus o Beukema. “Juan Jesus è mancino e questo, nella costruzione del gioco, è sicuramente un vantaggio. Inoltre mi sembra in ottime condizioni fisiche, quindi verrebbe naturale pensare a questa soluzione. È chiaro, però, che Conte lavori quotidianamente col loro e si affiderà a chi starà meglio.” Niente di troppo soft qui: Viviani sottolinea che, con infortuni in giro, il Napoli non può permettersi errori, altrimenti addio alla solidità.
Poi, sul caso di Noah Lang, che fatica a entrare nei piani, Viviani è stato diretto: non è il momento di stelle nascenti. “Credo che a Napoli, con una stagione lunga e piena di impegni tra campionato, Champions League e Coppa Italia, ci sarà bisogno di tutti. In genere, a inizio campionato, gli allenatori cercano una certa stabilità, utilizzando quasi sempre gli stessi undici salvo infortuni. Poi, gradualmente, inseriscono nuovi elementi all’interno di un sistema già rodato. Lang verrà inserito con calma: ovviamente solo se dimostrerà a Conte di essere all’altezza della situazione.” Insomma, Lang deve smettere di fare il viziato e guadagnarsi il posto, o resta in panchina – un tocco di realismo un po’ spigoloso.
Per Scott McTominay, ex stella del Napoli, Viviani non ha girato intorno al calo di forma. “Ogni giocatore ha bisogno di trovare la condizione. McTominay forse necessita di qualche partita in più per tornare al 100%. Non credo sia solo una questione di modulo: oggi tutti conoscono i suoi punti di forza, soprattutto gli inserimenti senza palla. L’anno scorso aveva un po’ l’effetto sorpresa, ora gli avversari preparano le partite anche per limitarlo. Questo sicuramente incide, ma se lui ritroverà brillantezza fisica e determinazione, tornerà ad essere decisivo. Poi, ovviamente, un po’ incide anche il nuovo ruolo di esterno di centrocampo: questo inevitabilmente lo limita.” Qui, Viviani è chiaro: McTominay non è più una novità, e gli avversari lo sanno bene – un po’ come dire che la fama porta solo guai.
Infine, per il pronostico della partita, Viviani non ha nascosto le sue simpatie: “Il mio cuore è un po’ più azzurro, quindi vedo leggermente favorito il Napoli. Però mi aspetto una gran bella partita, molto tattica, tra due allenatori attentissimi e con tanta qualità in campo. Spero davvero di divertirmi a guardarla e, soprattutto, spero di vedere uno spot per il calcio italiano.” Una chiusura che promette spettacolo, con un velo di preferenza per il Napoli, ma ricordando che nel calcio, come nella vita, non si sa mai chi la spunterà – specialmente con squadre così competitive. Questa sfida potrebbe essere l’ennesima prova che il campionato italiano è ancora il più imprevedibile, pieno di colpi di scena e qualche polemica inevitabile.