#Napoli o #Inter: la lotta per lo scudetto 2026 riparte dai conti in sospeso e dalle follie del mercato. Chi ha la rosa per reggere su tre fronti e chi invece rischia il crash finale? #SerieA #Scudetto #Calcio
Napoli e Inter restano le principali candidate al titolo di Campione d’Italia 2026: si sono contese lo scudetto fino all’ultima giornata dell’ultimo campionato. Più che l’accelerata primaverile partenopea, decisivi sono stati i clamorosi punti persi dall’Inter nelle ultimissime giornate. A confermarlo è stato lo stesso Antonio Conte, che qualche giorno fa ha dichiarato: “il nostro obiettivo è dare fastidio con maggiore continuità alle big. Lo scudetto al primo anno è stato qualcosa di eccezionale perché conquistato all’inizio di un nuovo ciclo di ricostruzione”.
Le quote antepost danno il Napoli favorito a quota 2.65, l’Inter segue in media a quota 4.25 e il Milan a 7.25. Sono giocate comunque ancora rischiose: siamo ad agosto e dopo le prime giornate, gli scenari di campionato, di calciomercato e le stesse quote potrebbero essere rivoluzionati. Nel frattempo, con La dritta del giorno di Scommesse.io è possibile accedere a consigli quotidiani per puntare.
Il punto di forza del Napoli? La voglia di entrare nella storia del suo allenatore: nessuno finora è riuscito nell’impresa di mettere in fila due scudetti con il club. Il punto debole? Come osservato dallo stesso Conte, la rosa azzurra è, agli atti, meno esperta di quella nerazzurra. L’Inter, pur avendo vinto “solo” uno scudetto recentemente, con la gestione Simone Inzaghi ha disputato molte partite “da dentro o fuori” tra Champions e coppe; un bagaglio di esperienza che conta. Il probabile tallone d’Achille nerazzurro resta però l’età media dei suoi giocatori.
Nella valutazione delle forze in campo conta anche il mercato estivo: il Napoli — elogiato da Chiariello — si è impegnato ad inserire buona parte dei nuovi calciatori già entro il ritiro di Dimaro. L’Inter ha cercato di svecchiare la rosa portando a casa Bonny, poi è rimasta per settimane bloccata nella telenovela Lookman. Pare che la campagna acquisti di De Laurentiis segua la filosofia di Marotta: garantire al proprio allenatore un doppione per ruolo.
A questo punto dell’estate entrambe le rose appaiono sufficientemente profonde per affrontare tre competizioni. Di solito le squadre di Conte, specialiste dei titoli nazionali, tengono botta per almeno due anni sul piano atletico. Dall’altra parte, su Chivu si sa ancora poco come allenatore; da giocatore ha però avuto un passato da protagonista al fianco di Mourinho, altro specialista di “tituli” nazionali e internazionali.
Lo scenario di partenza promette quindi equilibrio: molto dipenderà da come Napoli e Inter distribuiranno le forze tra i vari fronti. Competere su tutti i fronti è una cosa, vincere su tutti i fronti è un’altra — e non è detto che entrambe possano farlo. Nel frattempo tornano in scena avversari abituati a lottare per lo scudetto: Max Allegri è pronto a imporre il suo marchio, mentre Tudor spera che la giovane Juventus abbia risolto gli attriti con i tifosi, che ne avevano rallentato il cammino sotto la gestione Thiago Motta.
Si preannuncia un campionato combattuto, che magari, per dirla come Allegri, sarà vinto “di corto muso”.