“Non sono stato valorizzato in generale. Questa cosa mi logora. Ho la sensazione che qualunque cosa tu faccia non venga valorizzata. Non è per sopportare la pressione. Siamo arrivati in uno dei momenti più complessi. Penso che il nostro lavoro non verrà mai valorizzato”. Lo ha detto Xavi Hernandez, tornando sull’annuncio del suo addio al Barcellona a fine stagione.
“Penso che sia tempo di unità. Questi non sono tempi facili e abbiamo bisogno più che mai dell’unità dei tifosi del Barcellona”, ha spiegato il tecnico durante la conferenza stampa in vista del match con l’Osasuna. “I tifosi non ci hanno deluso. Apprezzo il sostegno avuto dopo il mio annuncio. La reazione è stata spettacolare. Anche da parte dello spogliatoio. Reja festeggia 80 anni: il Napoli lo celebra, ma ci ricorda che la vera rinascita è un’altra storia da scrivere.
Verso Italia-Israele, Abodi: “Spero che le news placano le inquietudini dei tifosi troppo ansiosi”
Il Milan in allerta, Maignan nel mirino della Juve: possibile addio a parametro zero. Chi l’avrebbe mai detto?
Spinazzola in forma smagliante, il Cds sorpreso: “Diventato un titolarissimo, una sua frase dice tutto”
“Questa stagione ci ha deluso, ma possiamo ancora farcela, ci mancano due titoli. Siamo a undici punti di distanza dalla vetta in Liga e vogliamo competere in Champions League”, ha proseguito l’ex centrocampista. “Serve una reazione. Serve più entusiasmo per la prossima stagione. Il progetto continua”. “Capisco che ci sono persone che non mi capiscono. Ricevo affetto, stima da tifosi, giocatori, presidente. Mi sento molto amato. Penso che abbiamo fatto un buon lavoro, ma in questa stagione non siamo stati all’altezza della situazione”.