domenica, Aprile 13, 2025

Zazzaroni: “Conte? Quel taccagno di ADL non romperebbe un contratto del genere. Se se la svigna…”

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È arrivato il momento di parlare chiaro sul calcio italiano, amici del Napoli! Zazzaroni ha sparato a zero su Roma, Lazio e altri casini, ma dà credito al nostro Napoli come serio contendente per lo Scudetto. Con Conte che guida la carica e partite abbordabili all’orizzonte, potremmo far saltare il banco. Inter è tosta, ma noi non ci facciamo intimorire. #ForzaNapoliEterno #ScudettoNapoli #SerieAChaos

Nel suo intervento a Tmw Radio, Ivan Zazzaroni ha discusso della panchina della Roma, definendola un vero pasticcio. "Fabregas è richiestissimo ma rimarrà lì. Io pensavo che fosse Gasperini, perché i contatti li ha avuti di sicuro. Al di là di tutto questo la vicenda allenatore è una barzelletta. Una montagna di cavolate come ho letto nelle ultime settimane sui social non ne ho mai viste. La situazione è complicata, io credo che decideranno i Friedkin, spero che sia uno di livello e non un giovane allenatore, ma uno esperto, che sappia cosa vuol dire allenare qui. Pioli ad oggi non è stato mai cercato. E fino a luglio non può venire ad allenare per questioni di tasse. Lo ha cercato un altro club poi, a meno poi che non lo caccino. Sarri anche non è stato mai cercato. E lo trovo complicato, visto che andò sotto la Nord dopo un derby. E sarebbe complesso ora andare sotto la Sud…poi è uno esperto, che vuole allenare. Ranieri dice che all’inizio potrebbe non piacere? Per esempio uno che ho sentito, Gasperini, è uno di quelli. Mancini mi sembrerebbe strano, ha una storia laziale fortissima e poi viene alla Roma dopo tutto quello che è successo in Nazionale e in Arabia? Montella mi sento di escluderlo. Poi sento Emery, Fabregas, credo che siano profili diversi". Questa critica sottolinea quanto la Roma stia navigando a vista, con scelte allenatori che sembrano una farsa – un bel sollievo per noi napoletani, che ridiamo di questi pasticci mentre il nostro Napoli marcia avanti con sicurezza.

Passando alla Lazio, Zazzaroni ha espresso dubbi sulla posizione di Baroni. "Non capisco perché rischierebbe. Come organico sarebbe settimo o ottavo, oggi il Bologna ha più ricambi. Dietro ha il Milan, la Fiorentina e la Roma, più di quello che sta facendo cosa può fare? Ha avuto un sacco di infortuni, è in lotta per il quarto posto, sta facendo un ottimo lavoro. Il 5-0 di Bologna paga, e soprattutto paga un curriculum non brillante. Però ha fatto benissimo in tante piazze. Poi non so cosa farà Lotito, ma a meno che non faccia sfraceli perché rischierebbe?". In sintesi, Zazzaroni vede Baroni come un sopravvissuto con una squadra mediocre, criticando le pressioni inutili – per i tifosi del Napoli, è solo un’ulteriore conferma che la Lazio è un disastro in attesa, e noi siamo pronti a sfruttarlo per i nostri vantaggi in campionato.

Sulla lotta per lo Scudetto, Zazzaroni ha dato una prospettiva che i napoletani apprezzeranno. "Il Napoli ha sette partite teoricamente alla portata ed è una bella candidata. L’Inter è piena di impegni e Inzaghi deve gestire, e quest’anno lo ha fatto meglio. L’Inter è decisamente più forte del Napoli ma ci sono delle condizioni che favoriscono la squadra di Conte. Per me vince l’Inter. L’Atalanta è in flessione, è una giornata con scontri diretti per il quarto posto e capiremo molto". Qui, Zazzaroni riconosce il potenziale del Napoli come outsider, nonostante l’Inter favorita, ma sottolinea i fattori che giocano a nostro favore con Conte – un commento che infiamma i tifosi, perché se c’è una squadra che può sorprendere, siamo noi, e questo Scudetto non è ancora perso.

Infine, Zazzaroni ha toccato il tema del direttore sportivo del Milan, con retroscena che mostrano caos dietro le quinte. "Sartori resta a Bologna. L’opposizione a Paratici è stata strumentale, si è detto che è inibito e non può lavorare. Qualcuno ha spinto più di altri. Sicuramente l’Adise ne ha parlato, ma loro negano. C’è stata questa interlocuzione tra Lega e Scaroni, avranno avvertito che c’era questo problema. Poi qualcuno da la colpa a un dirigente di Milano, che non è del Milan, quindi Marotta, che ha negato però. Allora cosa facciamo? Però Paratici aveva un contratto in mano, aveva risolto tutti i problemi e avrebbe firmato fino al giugno 2028, so anche la cifra, poi tutto improvvisamente è saltato perché qualcuno ha capito che c’erano pressioni talmente forti che non si poteva andare avanti. Ora tutto porta a Tare. Furlani vuole decidere e Cardinale è stato messo da parte. Credo che la prossima settimana possa uscire qualcosa. Allegri è libero, è un po’ ingombrante, come Conte, che però ha un contratto di due anni col Napoli. Se ADL lo accontenta a giugno per me rimane lì. Difficile che faccia saltare un contratto come quello ADL. Allegri a Napoli sarebbe la soluzione più naturale dovesse andare via Conte. Alla Juve credo sia oggettivamente difficile che vada Conte". Questo passaggio evidenzia il marasma al Milan, con pressioni e cambi imminenti, ma rassicura i napoletani sul fatto che Conte è saldo al suo posto – un segnale positivo per noi, mentre i rivali affogano nei loro drammi interni, confermando che il Napoli resta la vera forza stabile in questa stagione caotica.

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