Zazzaroni non risparmia critiche: dal dilemma coppe di Allegri alla rosa del Napoli #Calcio #SerieA #NapoliFuturo #OpinioniSportive
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha condiviso le sue vedute durante un intervento a “Radio Goal” su Radio Kiss Kiss Napoli, non lesinando commenti diretti e forse un po’ ruvidi su temi caldi del calcio. Senza peli sulla lingua, ha affrontato le preferenze di certi allenatori e le scelte tattiche di squadre come il Napoli, rivelando un approccio che non sempre si allinea con il politically correct tanto in voga.
In particolare, Zazzaroni ha espresso le sue idee su come le competizioni europee possano influire sul morale di un allenatore come Allegri. “Allegri? Impazzisce per il fatto di non giocare le coppe. Lui preferisce giocarle e gestire una partita ogni tre giorni. Giocare le coppe ti permette anche di risolvere un po’ di crisi quando ci sarà. Pensa di perdere in campionato, avere la chance di rimediare dopo tre giorni può essere un aiuto.” Questa dichiarazione sottolinea quanto le coppe possano essere un salvagente per chi deve gestire pressioni continue, con un tocco ironico su come una sconfitta in campionato non sia la fine del mondo se c’è un rimedio rapido.
Passando alle dinamiche del Napoli, Zazzaroni non ha risparmiato il suo sguardo critico sulle opzioni in attacco e in difesa. Ha discusso le possibili scelte per la sfida contro la Fiorentina, menzionando nomi come Hojlund e Lucca, e ipotizzando le mosse di un allenatore come Conte. “Hojlund o Lucca contro la Fiorentina? Se conosco Conte, gioca Lucca. Poi se mette dentro Hojlund nella parte finale ci può stare perché poi c’è la Champions. Credo che manterrà la solita formazione. Meret-Milinkovic? Io non sono per l’alternanza, credo che Alex ora si trovi con un portiere ingombrante e non sarà facile per lui, più che per Milinkovic che invece arriva e già conosce il suo ruolo. Un vero sostituto di Di Lorenzo ed uno di Politano non ci sono, però c’è da dire che adesso il Napoli ha una rosa di grande valore.” Queste parole evidenziano le lacune della squadra, ma anche il suo potenziale, con un velo di realismo che non risparmia frecciate sulle assenze chiave.
In sintesi, l’intervento di Zazzaroni offre uno spaccato crudo e pragmatico sul mondo del calcio, dove le scelte degli allenatori e la profondità della rosa possono fare la differenza, senza troppi giri di parole o illusioni. Il dibattito resta aperto, con il Napoli che deve navigare tra coppe e campionato per mantenere il suo status.