lunedì, Dicembre 1, 2025

Da non perdere

Sabatini: “Conte ha azzeccato l’undici per caso”. Zazzaroni ci va giù pesante!

#ForzaNapoli, quele sfottò nel podcast Numer1! Un botta...

Ecco il retroscena: ero sull’aereo con i big del Napoli dopo il flop a Bologna, e ho visto tutto da vicino.

#ForzaNapoli, Stramaccioni elogia il nostro spirito di squadra dopo...

Atta in delirio, Napoli al comando! Inler ci racconta la caccia al talento

Atta al Napoli? Inler apre scenari interessanti! Dai partenopei,...

L’ennesima farsa annunciata per il 29 luglio: così stanno rovinando il campionato, e noi laziali ne paghiamo il prezzo!

Criscitiello spacca tutto contro il sistema calcio italiano: un...
PUBBLICITA

Zazzaroni: Napoli sereno, Conte non piange e resta il solito polemico

Zazzaroni non le manda a dire: Conte è un vincente, Allegri un genio del calcio! #Napoli #Milan #SerieA #Calcio

Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha parlato a Maracanà su TMW Radio, offrendo opinioni dirette e senza filtri sul mondo del calcio. Con un tocco di cinismo, ha toccato argomenti che fanno discutere, mantenendo un approccio schietto che non risparmia nessuno.

Nella sua analisi sul Napoli, Zazzaroni ha risposto a chi si aspettava un Conte più cauto nella comunicazione. “Il Napoli mi sembra abbastanza tranquillo. Conte è così da sempre. La gente dice che piange, ma sono cavolate. Ha vinto dappertutto, cosa deve dimostrare ancora. Quando riafferma il suo ruolo con De Bruyne fa bene, fa quello che ha sempre fatto. La Champions non è la Coppa Italia, lo scorso anno decise di uscire da lì ma sono due coppe differenti. La squadra è migliorata, ma a un certo punto la scelta la dovrà fare anche stavolta. Alla fine vedremo i nuovi acquisti a pieno regime”. Questa riflessione sottolinea come Conte non sia uno che si lamenta per niente, e Zazzaroni lo difende con un’irriverenza tipica del calcio vero.

Passando al Milan, Zazzaroni ha commentato il lavoro di Allegri, senza mezzi termini. “So come lavora, lui ha cambiato Modric. All’interno delle sue idee, se hai giocatori di qualità, di esperienza, giochi un calcio più fluido. Se giochi con Locatelli, fai un calcio più difensivo. Se hai Pulisic, hai soluzioni diverse davanti. Dire che si è evoluto è una cavolata. Lui conosce il calcio come pochissimi, ha intuizioni, ed è un semplificatore nelle idee. Ha visto che mancavano uomini e ha spinto per Rabiot. Se il Milan vincesse lo Scudetto farebbe un’impresa”. Qui, Zazzaroni usa un tono diretto per smontare l’idea che Allegri sia cambiato, ribattendo che è sempre stato un maestro, e chi dice altrimenti è solo chiacchiere da bar. In sintesi, il suo intervento conferma che nel calcio, i veri campioni come questi non hanno bisogno di reinventarsi.