Zazzaroni sferza la scelta tattica: una follia senza i giocatori giusti, un rischio che può costare caro

Quando gli allenatori europei, tutti presi a giocare a scacchi con l’aria da geni, si trovano davanti certe squadre italiane, il copione è sempre lo stesso: tattica, tattica, tattica… e poi? #Calcio #Tattica #SerieA

Ivan Zazzaroni, il direttore del Corriere dello Sport, si è lasciato andare a qualche considerazione tutt’altro che tiepida sulla tattica degli allenatori europei intervistato da Kiss Kiss Napoli.

"La tattica degli allenatori europei è spesso uno spettacolo di noia e prevedibilità", ha detto con una punta di sarcasmo che non lascia spazio a fraintendimenti. Secondo lui, questi tecnici prendono in giro il pubblico con plance perfette piene di schemi che sembrano fatti apposta per confondere, ma alla fine raramente portano a qualcosa di realmente eccitante o efficace.

Il problema, sottolinea Zazzaroni, è che "si nascondono dietro mille sistemi, ma poi quando incontrano squadre italiane che sanno giocare senza troppe chiacchiere, le cose si mettono male per loro". Insomma, tattica sì, ma con un po’ di coraggio e meno ricette da manuale di calcio.

Il direttore non risparmia nessuno, mettendo in dubbio la reale capacità di questi coach di leggere il gioco oltre la lavagna e i moduli. In contesti dove il calcio dovrebbe essere uno spettacolo, spesso si riduce a un gioco di nervi e tatticismi che mette solo a dura prova la pazienza degli spettatori.

Per chi ama il calcio "vero," allora, il messaggio è chiaro: meno tattica sterile e più sostanza sul campo.