Secondo il giornalista, è troppo scontato associare la parola crisi al Napoli dopo solo un mese, una sconfitta in casa e un pareggio fuori.
Il Napoli ha vinto in Champions League, ma non ha pienamente convinto né in coppa né in campionato. Dopo i recenti risultati negativi contro la Lazio (sconfitta) e il Genoa (pareggio) in Serie A, la squadra allenata da Rudi Garcia è volata in Portogallo per la partita di esordio nella massima competizione europea: il risultato finale è stato 2-1 per gli azzurri, grazie a un’autorete di un difensore. Tre punti importanti, ma che suscitano più di una riflessione.
Sulla panchina del Napoli, Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha commentato così su quelle pagine: “La verità è che chiunque sarebbe finito nella stessa situazione se fosse arrivato dopo Spalletti, l’allenatore del Napoli più atteso di sempre per lo scudetto. Forse solo Antonio Conte, tra quelli che potevano essere scelti quest’estate, avrebbe potuto superare i pregiudizi scuotendo lo scudo dei suoi successi accumulati in carriera. È troppo scontato, quindi, associare di nuovo la parola crisi al Napoli dopo solo un mese, una sconfitta in casa e un pareggio fuori, anche se non si può parlare di crisi”
