Zdenek Zeman, l’allenatore boemo del Pescara, è tutto tranne che banale. È una persona sincera e onesta e le sue dichiarazioni spesso scatenano discussioni.
Il boemo Zdenek Zeman non è mai scontato. L’attuale coach del Pescara, quando si esprime, riesce sempre a fare notizia grazie alla sua franchezza, un tratto rarissimo nel mondo dello spettacolo. Al Festival dello Sport di Trento ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno suscitato scalpore: “Se avessimo avuto il VAR ai miei tempi, avrei potuto evitare qualche sconfitta. Quante volte ho parlato e tutti sapevano, ma mi hanno chiuso le porte. Ora guardo le partite in televisione e anche io mi addormento, come accadeva a Claudio Ranieri”.
Inoltre, riguardo ai calciatori italiani: “Totti, Baggio e Rivera sono stati i tre calciatori italiani di maggior talento di tutti i tempi”.
E infine, una divertente storia da ridere riguardo a Paul Gazza Gascoigne alla Lazio, il fischietto e il tacchino: “Eravamo in Svizzera e dopo ogni allenamento prendevo il fischietto e lo portavo nella mia stanza perché era un fischietto storico di un allenatore precedente alla guerra. Suo figlio me lo regalò. Era un bel fischietto e non riuscivo a trovarlo. Andavamo a piedi dal campo all’albergo e ad un certo punto ho notato alcuni giocatori ridere. C’era un tacchino intrappolato con il mio fischietto. Sapete chi è stato l’artefice di tutto? Gascoigne”.