Paolo Ziliani Accende la Polemica sulla Lotta Anti-Pirateria in Italia
Il giornalista sportivo Paolo Ziliani ha recentemente scatenato una controversia sulla lotta anti-pirateria in Italia in un post su X. Paolo Ziliani, noto per le sue critiche al sistema calcistico italiano, ha utilizzato la piattaforma per esprimere le sue opinioni riguardo a un’iniziativa fallimentare.
"Piracy Shield": Un Flop per il Calcio Italiano
Secondo Ziliani, la piattaforma anti-pirateria "Piracy Shield" lanciata sei mesi fa da Lega Serie A e AgCom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) si è rivelata un disastro totale. Ziliani ha affermato che la piattaforma non solo era illegale ma anche inefficace, arrivando perfino a oscurare siti web legali. Le sue parole su X sono state: "L’ultima figuraccia del calcio italiano: la piattaforma anti-pirateria era illegale, oscurava siti legali, è stata denunciata, messa fuorilegge e oggi è morta e defunta." Ziliani continua dicendo che la piattaforma, una volta portata in tribunale, ha perso la causa e oggi "riposa in pace". In un amaro finale, ha dichiarato che coloro che dovevano combattere contro la pirateria si sono rivelati, paradossalmente, i veri "pirati."
Risultati e Implicazioni Future
L’accusa di Ziliani ha aperto un dibattito significativo sull’efficacia e la legalità delle misure anti-pirateria nel calcio italiano. La piattaforma "Piracy Shield" è stata accusata di causare "danni inenarrabili" bloccando indirizzi IP del tutto leciti. Questo ha portato a una forte critica non solo da parte di Ziliani ma anche da altri analisti e addetti ai lavori nel settore.
Questa vicenda solleva questioni importanti sulla trasparenza e l’efficacia delle iniziative digitali intraprese dalle istituzioni sportive. Le implicazioni legali e finanziarie di un progetto fallimentare come "Piracy Shield" potrebbero avere conseguenze durature nel mondo dello sport italiano e non solo.
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