In un post su X, il giornalista sportivo Paolo Ziliani ha analizzato la difficile situazione della piattaforma di streaming DAZN. Con l’aumento dei prezzi e il calo degli ascolti nelle prime tre giornate di campionato, Ziliani ha sollevato un altro polemico dibattito.
La crisi di DAZN: riduzione dei prezzi in Francia
Secondo Paolo Ziliani, dopo aver indotto gli utenti alla protesta e alla pirateria, DAZN si è trovata costretta a annunciare una drastica riduzione dei prezzi in Francia. Questo taglio, già in atto, ha visto l’abbonamento annuale passare da 29,99 euro a 19,99 euro, con una riduzione di un terzo rispetto al prezzo originale. DAZN si era posta l’obiettivo di raggiungere 1,5 milioni di abbonati in sei mesi, ma ha realizzato che l’aumento dei prezzi, rispetto a quelli di Amazon, è stato un errore fatale, allontanando potenziali nuovi abbonati.
Le conseguenze delle scelte aziendali di DAZN
DAZN ha dovuto affrontare dure critiche per la sua gestione dei prezzi, che ha avuto effetti devastanti sul numero di abbonati. Gli utenti, insoddisfatti, hanno in molti casi preferito ricorrere alla pirateria per seguire i campionati di calcio, spingendo la piattaforma a rivedere urgentemente le sue politiche tariffarie. Abbassare i prezzi in Francia potrebbe essere solo il primo passo verso una strategia di recupero abbonati a livello internazionale.
Per ulteriori dettagli leggibili sul post di Paolo Ziliani su X, è possibile consultare direttamente la piattaforma.
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