Il giornalista sportivo precedentemente impiegato da Mediaset, Paolo Ziliani, si è lasciato andare a un lungo sfogo su Twitter.
Paolo Ziliani è noto per la sua franchezza. Il giornalista sportivo del quotidiano Il Fatto ha espresso forti critiche su Twitter: “Lo spettacolo televisivo del rigore Rui Patricio-Loftus-Cheek sembrava quasi una commedia, al limite dell’immaginazione. È sorprendente che la gente non si abboni più. Durante una partita come Roma-Milan, in cui la superiorità dei giallorossi di Mou era evidente, DAZN ha messo in scena uno spettacolo fuori dal comune intorno al sacrosanto rigore assegnato. Riguardo al rigore concesso al Milan ieri, al quinto minuto, contro la Roma, concessa dall’arbitro Rapuano dopo la revisione dell’azione da parte del VAR”.
“L’esperto VAR di DAZN, l’ex arbitro Marelli, non ha notato nulla (“A mio parere non c’è nulla … non vedo nessuna infrazione da parte del portiere della Roma”), ha dichiarato a caldo prima di essere smentito dalle riprese che mostrano chiaramente Rui Patricio colpire la gamba destra di Loftus-Cheek in corsa con la sua gamba e tacchetti, a due passi dalla porta, facendolo cadere) e poi, di fronte all’evidenza delle ripetizioni, ha cercato in tutti i modi di minimizzare, continuando a farlo persino nell’intervallo” ha continuato Ziliani.
“Di fronte a un evento del genere, con un milione di spettatori a cui viene spiegato, dall’esperto arbitro televisivo, che se un portiere colpisce un attaccante in corsa infilandogli i tacchetti nella gamba senza nemmeno guardarlo, non potendo egli stesso controllare le proprie gambe (sic), il rigore è dubbio e discutibile, viene voglia di dire: sipario, chiudiamo tutto, torniamo a casa e auguri di cuore a chi spera di vendere abbonamenti alla sempre più ridicola, grottesca, tragicomica Serie A “made in FJGC” ha concluso il giornalista precedentemente impiegato da Mediaset.