#MilanSottoEsame Tra critiche e speranze, il Diavolo continua a far discutere tifosi e addetti ai lavori. Ma tra veleni social e assessori di voto, qual è davvero lo stato di salute rossonero? #SerieA #Calcio #MilanLettereFuoco
Il Milan non smette di far parlare di sé, e stavolta il fuoco non arriva dai campi di gioco, ma dai social media dove Paolo Ziliani, giornalista noto per non mandarle a dire, ha deciso di dare la sua versione dei fatti. Senza mezze misure, si affida ai suoi canali social per mettere a nudo alcune verità rossonere.
Secondo Ziliani, la situazione rossonera è tutt’altro che idilliaca. Non usa giri di parole: "Il Milan sta affrontando un momento di crisi evidente, la squadra fatica a trovare continuità e i risultati sono altalenanti come mai prima d’ora." Il messaggio è chiaro, e chiunque segua la squadra non può certo negare che le difficoltà siano palpabili.
Non si limita, però, a descrivere i problemi tecnico-sportivi. Il giornalista dà un’occhiata anche ai risvolti social e politici dietro le quinte. Cita infatti come, in alcuni ambienti, si stiano “giocando partite parallele”, con voti che paiono più un verdetto politico che una valutazione sportiva: "Troppo spesso il Milan sembra trasformarsi in campo di battaglia dove si sfidano più gli interessi extra-calcistici che la voglia di vincere."
Il Milan, insomma, non è solo un club in difficoltà sul campo, ma un microcosmo complicato e spigoloso, in cui critiche e lodi si mescolano senza una netta linea di demarcazione. Ziliani non concede sconti a nessuno e lascia intendere che per tornare ai fasti, oltre a un cambio di rotta tecnico servirebbe anche una ventata di trasparenza e di onestà intellettuale.
Le parole forti e il tono tagliente del giornalista si rivelano una boccata di realtà in un mondo, quello del calcio moderno, dove spesso si predilige il politically correct. Ma Paolo Ziliani ha scelto la strada della "politicamente scorretta" per scuotere, forse troppo brutalmente, i tifosi e i dirigenti di un Milan che in questo momento sta rischiando di soccombere tra mille polemiche più che per colpe sportive.
Le sfide, adesso, sono tante e profonde. Mentre si discute di moduli, strategie e mercato, i problemi extra campo restano un macigno da cui il club rossonero deve liberarsi al più presto per poter guardare al futuro con meno ombre.