L’icona Zoff torna a parlare: tra portieri e orgoglio partenopeo
Dino Zoff, leggenda del calcio e eterno idolo del Napoli, ha rotto il silenzio su Kiss Kiss Napoli con parole che fanno discutere e sognare i tifosi.
“Meret e Vanja Milinkovic-Savic? Due buoni portieri, credo che uno faccia il campionato ed un altro le coppe, poi sarà bravo Antonio Conte a gestirli”, ha detto l’ex numero uno, e qui si vede la saggezza di chi ha vinto tutto, ma anche un tocco di realismo brutale: in un Napoli che ambisce allo scudetto, ruotare i portieri come in una staffetta olimpica potrebbe essere un azzardo, o magari la mossa geniale di Conte.
Pensa ai tempi di Ciro Ferrara o dello stesso Zoff: un portiere era un pilastro fisso, non un’alternativa per coppe e campionato – oggi, con Milinkovic-Savic che arriva tra dubbi e speranze, sembra più una roulette che una certezza. “Milinkovic Savic è bravo con i piedi? Un portiere deve essere innanzitutto bravo con le mani”, ironizza Zoff, e ha ragione, ma dai, in un’era di gioco palla a terra, se non sa giocare come un centrocampista extra, finiamo per rimpiangere gli errori sotto porta come ai tempi bui di Reina.
Però, diamo credito a Conte: se riesce a gestire questa coppia, il Napoli potrebbe diventare una macchina inarrestabile, tipo il Liverpool di Klopp con i suoi portieri multi-ruolo.
E sul personale: “Il murales di Jorit? Mi fa particolarmente piacere, sono legatissimo a Napoli a quello che ho fatto in una piazza così importante. Questa testimonianza mi fa particolarmente piacere”. Bravi a Jorit e alla città per questo omaggio, perché Zoff non è solo un mito, è il simbolo di un Napoli vincente che i tifosi vogliono rivedere, senza se e senza ma – forza, Azzurri, facciamolo rivivere!