Ha bisogno di 79 minuti il Napoli per avere ragione di un Venezia costretto a subire un assedio, complice il divario tecnico abissale. Sfiorano il goal nei primi minuti gli azzurri con Rahmani, poi è una susseguirsi di calcio d’angolo, incursioni nell’area ospite.
Al 37, all’apice di un’azione martellante, su cross di Oliveira , il centrale veneto Idzes devia col braccio: rigore per il Napoli. Breve check da parte del Var, nel frattempo che Lukaku si sistema,palla sotto braccio, sul dischetto.Tutto pronto, il belga tira ma Stankovic intuisce l’angolo e para. Nulla da fare.
Pochi minuti e tutto è rimandato dopo il riposo tra i due tempi.Nel secondo tempo continua l’assedio alla porta del Venezia, possesso palla Napoli 80 per cento, una miriade di calci d’angolo, ma il Venezia regge.Il primo cambio azzurro è Raspadori per Anguissa. Il tecnico tenta il tutto per tutto con una squadra a trazione anteriore.
Continuano le incursioni azzurre nell’area avversaria,con uno Stankovic in grande spolvero che le prende tutte, anche i un insidioso tiro dall sinistra di Lukaku deviato sul palo. al 75esimo fuori Kvarashkelia per Politano. Passano appena 4 minuti e su batti e ribatti area veneta, Raspadori si trova sul piede un pallone che non esita a spedire verso la porta avversaria. Stankovic battuto e Napoli in Vantaggio.
Ora bisogna arrivare alla triplice fischio e il Napoli, mente nei primi minuti dopo il vantaggio ha il pieno controllo del match, man mano che si avvicina la fine della partita, subisce il Venezia, anche se mai pericoloso. Dopo il cospicuo recupero, 5 minuti, finalmente arriva la fine! Gli azzurri corrono sotto la curva a ricevere gli applausi del pubblico e terminano in vetta alla classifica, pari punti con l’Atalanta, questo 2024.Non ci resta che fare gli auguri a tutti, pubblico e squadra, di un vincente anno nuovo, con la testa già alla prossima con la Fiorentina. Forza Napoli Sempre
A.Capuano