venerdì, Maggio 16, 2025

Castel Volturno: la Fai ricorda Mimmo Noviello, martire del coraggio contro il racket

spot_img

NAPOLI NEWS

LEGGI ANCHE

Nel luogo dove l’imprenditore fu ucciso dai #Casalesi nel 2008 per averli sfidati, istituzioni, forze dell’ordine e studenti si stringono nel suo ricordo, rilanciando la lotta collettiva contro il pizzo e l’omertà

Castel Volturno si è fermata oggi per ricordare Mimmo Noviello, l’imprenditore che nel 2001 disse no al racket dei Casalesi e pagò con la vita nel 2008. Una commemorazione sobria ma densa di significato, organizzata dalla Federazione antiracket italiana proprio nel luogo dove la camorra volle spegnere una voce libera. Ma quella voce, oggi, continua a farsi sentire più forte che mai.

Massimiliano Noviello, figlio di Mimmo e presidente della Fai locale, ha raccontato cosa significava, allora, essere soli contro un sistema mafioso radicato. “Mio padre non accettò il compromesso mafioso, scelse la libertà e la dignità. All’epoca era solo. Oggi, grazie alle istituzioni, alle forze dell’ordine e alle associazioni come la Fai, non lo è più nessuno”.

Dopo la commemorazione, le istituzioni si sono ritrovate nell’aula consiliare del Comune, dove hanno risposto alle domande degli studenti dell’Isis “Vincenzo Corrado”. Un confronto moderato dal presidente nazionale Dai, Luigi Ferrucci, e arricchito dagli interventi di chi ogni giorno combatte la criminalità con la cultura della legalità: Rosario D’Angelo di Fai Campania, Simmaco Perillo di Libera Caserta e Alessandro Buffardi del comitato Don Peppe Diana.

Il commissario di Governo Maria Grazia Nicolò ha sottolineato il ruolo fondamentale delle associazioni antiracket, che oggi accompagnano le vittime lungo tutto il percorso di denuncia e rinascita. Una rete di protezione che si affianca alla presenza continua dello Stato, come ribadito anche dal commissario regionale Santi Giuffrè e dal prefetto di Caserta Lucia Volpe: “Fare rete e muro con i cittadini è l’unica via – ha detto il prefetto – per far comprendere che lo Stato c’è, e che oggi nessuno deve più sentirsi solo”.


Articolo pubblicato il giorno 16 Maggio 2025 – 17:14

Leggi le altre notizie di Cronache della Campania

ULTIM'ORA NAPOLI

SportNapoli è in caricamento