La Fisi denuncia la “viltà” dell’atto e critica il silenzio di ANM, chiedendo più controlli nel settore ferroviario #ANM #Napoli #Aggressione #Linea1 #Sicurezza #Trasporti #FISI
Napoli- La Federazione Regionale della Federazione Italiana Sindacale Italiana (F.I.S.I.) ha reso pubblica una ferma denuncia in seguito all’ennesimo episodio di violenza ai danni di un lavoratore dell’Azienda Napoletana Mobilità (ANM), avvenuto martedì 13 maggio presso la stazione “Piscinola” della Linea 1 della metropolitana.
Secondo quanto riferito dal sindacato, l’aggressione si è verificata quando un dipendente ANM, nell’esercizio delle sue funzioni, ha richiesto il titolo di viaggio a un passeggero sprovvisto dello stesso. La reazione dell’uomo è stata violenta, culminando in una brutale aggressione fisica nei confronti del lavoratore, che aveva semplicemente compiuto il proprio dovere.
Immediatamente soccorso dai colleghi presenti, il dipendente è stato trasportato all’ospedale dei Pellegrini, dove i sanitari gli hanno diagnosticato una prognosi di nove giorni a causa delle lesioni riportate.
La F.I.S.I. ha espresso con forza la propria indignazione di fronte a questo ennesimo atto di violenza, definendo le aggressioni al personale di servizio come “atti vili e ingiustificati”. Il sindacato ha inoltre puntato il dito contro il comportamento dell’ANM, criticando la presunta mancanza di comunicazione ufficiale sull’accaduto e l’assenza di un messaggio di solidarietà nei confronti del lavoratore aggredito.
“A modesto parere di questa Federazione,” si legge nella nota della F.I.S.I., “l’ANM potrebbe fare di più per garantire la sicurezza dei propri lavoratori.” In particolare, il sindacato suggerisce un potenziamento del numero di addetti alla verifica dei titoli di viaggio nel settore ferroviario, attualmente ritenuto “esiguo” con circa una decina di unità, considerate “del tutto insufficienti” per controllare l’elevato flusso di passeggeri tra la Linea 1 e la Linea 6.
La F.I.S.I. ha inoltre sollevato un interrogativo sulla gestione del personale nel settore gomma, dove risulterebbero esserci “più di cento lavoratori” che, a detta del sindacato, per ragioni non chiare non vengono impiegati per i controlli sulle linee metropolitane. La federazione auspica un intervento da parte dell’azienda per una più efficace gestione delle risorse umane al fine di incrementare la sicurezza del personale e dei passeggeri.
Articolo pubblicato il giorno 15 Maggio 2025 – 17:24
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