Mercato del Bologna: Giocatori in fuga e trattative sporche #BolognaFC #CalcioSerieA #Trasferimenti
In un mondo di calcio dove i soldi parlano più forte delle promesse, il Bologna sta giocando duro con i suoi talenti, tenendo tutti sulle spine. Secondo le ultime chiacchiere, non c’è spazio per sentimentalismi: è tutto un gioco di quattrini e clausole.
“Il Bologna sicuramente non venderà Beukema fino al 10 luglio, ovvero la data di scadenza della clausola rescissoria di Lucumi. Anche perché quest’ultimo è da tempo che chiede di andare via. Ma Beukema vorrebbe andare al Napoli, il suo agente (che poi è anche suo padre) l’ha fatto capire. Beukema è molto legato all’ambiente Bologna e, dunque, non tirerà mai la corsa, ma adesso ha voglia di andare al Napoli. Il Bologna vuole cash, non accetta di inserire altri giocatori.”
Passando a Ndoye, la situazione è altrettanto gretta: i rossoblù pretendono di essere pagati in pieno, senza sconti per amicizia. Si parla di un sostituto come van Bommel, ma al Bologna interessa solo il cash, e tanto. “Ndoye? Il suo sostituto numero dovrebbe essere van Bommel. Anche per Ndoye, di fatto, il Bologna vuole cash. La richiesta è molto elevata, ma anche i dirigenti rossoblù sanno che non otterranno i 50 milioni di euro richiesti: un accordo si potrebbe trovare con 40 milioni di euro (comprensivi anche di bonus).”
E poi c’è Immobile, che sembra pronto a saltare sul carrozzone per un’ultima avventura, con il Besiktas che gli deve una bella buonuscita. Non è una sorpresa che il Bologna stia strizzando l’occhio, ma è tutto un segnale muto che dice: affari o niente. “Immobile? Il Besiktas deve riconoscere al giocatore una buonuscita di circa 2 milioni di euro, poi ha preso anche Abraham. Non c’è nulla che non faccia pensare ad un arrivo di Immobile, il quale è molto interessato di vestire la maglia rossoblù. Il Bologna ha presentato la maglia della prossima stagione e non c’è nessuna traccia di Ndoye e Beukema. Questo non vuol dire nulla, ma è un segnale.”
Insomma, nel calcio moderno, dove i giocatori cambiano casacca come calzini usati, il Bologna sta mostrando i muscoli: vogliono cash puro, senza regali, e quel tocco di mistero con le maglie che urla "state alla larga". È un mercato che puzza di affari sporchi, ma così va il gioco.