Il Napoli mette in pausa l’affare Núñez: il calcio si ferma per rispetto (ma il business aspetta) #Napoli #Calcio #LuttoPortoghese #Mercato
Il Napoli ha bloccato ogni mossa per Darwin Núñez dopo la tragica uscita di scena di Diogo Jota e André Silva, mostrando un rispetto che nel mondo del pallone è raro come un goal in fuorigioco. Insomma, c’è gente che pensa che il calcio sia solo affari, ma qui si tratta di umanità prima di tutto – perché certe tragedie non si ignorano, punto e basta.
In questo scenario, il club azzurro e il suo ds Manna hanno deciso di tacere, come si deve. “il ds Manna e il Napoli si sono ovviamente chiusi in un silenzio rispettoso fi no a quando servirà”, riporta il Corriere dello Sport, e d’altronde, chi cavolo vorrebbe trattare trasferimenti mentre il lutto avvolge Portogallo, Liverpool e l’intero circus calcistico? Ogni chiacchierata sul mercato in uscita dagli inglesi è stata congelata, perché certe cose sono più importanti di un pallone che rotola.
Prima di questo dramma, però, il Napoli era già in piena azione: avevano sudato per l’operazione, con Núñez che aveva dato il suo okay al trasferimento. Il ds Manna e il presidente De Laurentiis avevano avviato un bel dialogo con l’intermediario Fali Ramadani, ma con regole chiare e spietate come un tackle duro. Il quotidiano svela che la richiesta del Liverpool – tra i 51 milioni di sterline e i 60 milioni di euro – era vista come una follia, e pure l’ingaggio oltre i 5,5 milioni annui non passava. “Senza il Decreto Crescita, non potrà superare i 5 milioni”, fanno sapere da Castel Volturno, perché nel calcio di oggi, se non sei furbo con i soldi, finisci ko.
Insomma, il Napoli resta lì, in attesa, senza forzare la mano per rispetto e dignità – perché alla fine, anche in un gioco sporco come il mercato, certe linee non si oltrepassano. Il club è pronto a ripartire, ma solo quando il momento è giusto, dimostrando che c’è ancora un po’ di classe in questo sport.