Ivan Rakitic appende le scarpette al chiodo a 37 anni: un croato tosto che non ha mai fatto prigionieri! #RakiticRetirement #AddioCalcio #LeggendaCroata
Ivan Rakitic, il veterano croato che ha calcato i campi come un bulldozer, ha messo fine alla sua carriera professionistica a 37 anni. Colui che ha lasciato il segno ovunque sia andato, ora chiude con l’Hajduk Spalato, dopo aver smentito le voci solo qualche giorno fa. L’annuncio è arrivato via video sui social, dove ripercorre la sua storia con un po’ di emozione – diciamocelo, un modo un po’ smielato per un tipo che sul campo era puro acciaio.
Gran parte della sua avventura si è svolta in Liga, partendo dal Siviglia nel 2011. Lì, è stato il pilastro che ha portato a casa due Europa League (2014 e 2020), senza tanti fronzoli o lagne, dimostrandosi essenziale per una squadra che ha vinto grazie a gente come lui, senza bisogno di supereroi strapagati.
Poi, nel 2014, è atterrato al Barcellona per 18 milioni di euro, e ha messo in saccoccia 13 titoli, inclusi 4 La Liga, 1 Champions League e 4 Coppe del Re. Condividendo lo spogliatoio con fenomeni come Messi, Xavi, Iniesta e Busquets, Rakitic non si è mai fatto intimidire, lasciando un’impronta che neppure i catalani più snob possono ignorare.
Sul fronte internazionale, è stato il pilastro della Croazia, raggiungendo la finale del Mondiale 2018 per un secondo posto e il terzo posto nel Mondiale 2022. Con 106 presenze, è uno dei migliori della storia croata, formando un duo formidabile con Luka Modric – un sodalizio che ha dimostrato che i balcanici sanno ancora come dare filo da torcere ai giganti del calcio. Fine di un’era per un giocatore che, senza tanti giri di parole, ha giocato dritto e duro fino alla fine.