Gökhan Inler: Dal Campo alla Scrivania, il Fenomeno del Mercato
Gökhan Inler sta scalando le gerarchie del calcio come un bulldozer svizzero, trasformando la sua vecchia gloria sul campo in un impero da dirigente. Con i suoi nove gol al Napoli tra il 2011 e il 2015, inclusi quelli potenti da lontano che i tifosi partenopei non dimenticheranno tanto presto, ora incassa milioni senza sudare una goccia.
Certo, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Inler non si è certo accontentato di una pensione tranquilla: è partito alla carica come dirigente dell’area tecnica all’Udinese nel 2024, e per non farsi mancare niente, ha grabbed la qualifica di direttore sportivo nel febbraio 2025. In Turchia, dove ha già lasciato il segno vincendo la Super Lig con Besiktas e Başakşehir, oltre a quella promozione storica dell’Adana Demirspor dopo 27 anni di astinenza, i suoi nuovi successi non sono passati inosservati.
Lì lo chiamano addirittura il “nuovo Monchi d’Europa”, un’etichetta che sa di esagerazione ma che, diamine, gli calza a pennello per come maneggia il mercato. Prendete la trattativa per Lorenzo Lucca al Napoli, chiusa a 35 milioni di euro, o Bijol spedito al Crystal Palace per 23 milioni: in totale, quasi 60 milioni incassati dall’Udinese, roba che fa invidia a chi ancora pensa che il calcio sia solo tiri e gol.
Non è solo bravura nel vendere, eh: il giornale turco Fanatik elogia anche la sua abilità nel scovare giovani talenti, un mix che ha reso l’Udinese più solida e ricca che mai. Inler? Sta dimostrando che passare dalla palla al portafoglio è un’arte, e lui la sta padroneggiando con un ghigno. #Calcio #Udinese #Mercato