Il Nuovo Napoli di Conte Prende Forma: Amichevole con il Brest Come Primo Assaggio
Il calcio d’estate scalda i motori a Castel di Sangro, coi campioni d’Italia che sfidano il Brest in una prima amichevole che puzza già di Conte-ball. Confirmata la formazione ufficiale del Napoli, con il 4-3-3 granitico del mister: un setup che promette pressing feroce e verticalità, ma attenzione, perché gli esperimenti estivi possono riservare sorprese.
“Conte conferma il 4-3-3”, come da annuncio ufficiale, e qui i tifosi partenopei si sfregano le mani: è il modulo che ha fatto grande l’Inter, e ora deve adattarsi a questi azzurri. Senza Meret, esordisce Vanja Milinkovic-Savic tra i pali – un colpo low-cost che sa di scommessa, ma se regge, potrebbe essere il jolly che manca da anni, tipo un secondo Reina ai suoi tempi d’oro.
In difesa, Di Lorenzo e Spinazzola sulle fasce con Rrahmani e Beukema al centro: un mix di esperienza e novità che ricorda le epoche Ancelotti, ma occhio ai buchi contro attacchi rapidi come quelli del Brest – non è il Real Madrid, certo, ma un passo falso qui e i critici diranno che Conte sta riciclando idee vecchie.
Centrocampo con Lobotka in regia e ai lati quella che la fonte chiama “De Bruyne e Raspadori” – scusate, ma qui ridiamo: deve essere un refuso per Anguissa, no? Altrimenti stiamo sognando il belga del City gratis, e i tifosi veri sanno che è solo fumo. Raspadori in mezzo è una scelta furba, ma se Anguissa non ingrana, finiamo come con Higuain che sparava a salve: dinamismo o niente Scudetto.
L’attacco con Neres, Lucca e Lang è un tridente da far invidia, un’evoluzione dal pasado Sarriano: veloci e imprevedibili, ma contro il Brest non basta il nome, serve fame. Voi appassionati, dite la vostra: è l’anno del riscatto o un altro colabrodo? Conte deve stringere i bulloni, altrimenti addio sogni di gloria.