Kim Min-Jae, dal trionfo a Napoli al flop bavarese: una parabola amara
Due anni fa, il colpo da 50 milioni dal Napoli al Bayern Monaco sembrava un affare da urlo per tutti. Oggi, invece, la parabola di Min-Jae Kim si è capovolta, e il difensore sudcoreano – una volta valorizzato da Luciano Spalletti – arranca in Bundesliga, schiacciato da infortuni e scelte tecniche. Come riportato dal settimanale tedesco Kicker, il Bayern lo considera ormai solo la terza scelta dietro Upamecano e Tah, un downgrade che fa male ai tifosi del Napoli, che lo ricordano come un muro invalicabile.
Al Napoli, Kim era il simbolo di una difesa solida e aggressiva, un acquisto low-cost trasformato in oro puro. Spalletti lo aveva forgiato in un leader, aiutandoci a sognare scudetti e serate europee da brividi. Ora, vederlo ai margini del Bayern sotto Kompany è una lezione su come la Bundesliga non perdoni: infortuni al tendine d’Achille e prestazioni opache l’hanno affossato, ricordandoci i vecchi errori con giocatori come Koulibaly, spediti via e poi persi nel nulla.
Il futuro di Kim è un rebus: il Bayern vuole mollarlo, ma il suo ingaggio stellare e le richieste economiche pazzesche – tipo un cartellino da non svendere – spaventano persino i sauditi. Fino al 2028 ha un contratto, eppure eccoli lì, a mendicare offerte decenti. Ironico, no? Noi napoletani abbiamo incassato 50 milioni e ci siamo reinventati, mentre i bavaresi annaspano con un ex idolo.
Per i tifosi veri, questa è una vendetta dolce: il Napoli ha dimostrato di saper valorizzare talenti, a differenza di chi pensa di comprare vittorie. Magari Kim torna in Serie A – chissà, un colpaccio per qualcun altro? – ma intanto, brindiamo al nostro fiuto per gli affari. Forza Napoli, sempre un passo avanti.