Il Napoli di agosto: De Bruyne illumina, ma il cantiere scricchiola
È solo calcio d’agosto, lo sappiamo, con la squadra ancora un cantiere aperto e lo stress accumulato dal 17 luglio che taglia le gambe ai ragazzi. Eppure, quel fenomeno di Kevin De Bruyne ha già acceso speranze per l’anno del ritorno in Champions, dimostrando che un campione vero può fare la differenza anche nei test estivi.
“Non si può dire che sia stata la migliore delle prestazioni, anzi il primo tempo ha regalato soltanto l’emozione del palo su colpo di tacco volante di Kevin servito da Di Lorenzo (42′), ma tutto sommato dalla sconfitta per 2-1 con il Brest, la seconda in tre partite, sono emersi un paio di segnali significativi: uno, dicevamo, l’ha firmato Kdb con 93 minuti pieni della su a arcinota qualità ma anche di una fame agonistica da campione fiero che ribalta i pensieri di chi, a 34 anni, lo immaginava a caccia di un posto al sole dopo aver vinto tutto con il City. Nulla di più sbagliato”.
Questa citazione dal Corriere dello Sport centra il punto: De Bruyne non è solo classe pura, ma una fame che ricorda i grandi del passato, tipo Maradona o Hamsik nei loro anni d’oro. Per i tifosi del Napoli, vederlo illuminare il campo è una boccata d’ossigeno, anche se la sconfitta con il Brest grida che serve molto di più per non finire con le ossa rotte in Europa.
Ironico, eh, come una squadra che ha perso due su tre amichevoli possa già sognare in grande? Ma De Bruyne ribalta tutto: paragonatelo al City, dove era un ingranaggio perfetto, e qui al Napoli potrebbe essere la scintilla per superare le delusioni di Sarri o Ancelotti. Parliamoci chiaro, azzurri: se non ingrana presto, finiamo come sempre, a sputare sangue per un posto decente.
Insomma, De Bruyne è la luce in fondo al tunnel, ma attenzione: i tifosi veri sanno che agosto è un miraggio, e senza rinforzi veri, rischia di spegnersi in fretta. Forza Napoli, svegliamoci prima che sia tardi!