Il Torino pesca dall’ex roccaforte del Napoli: Simeone è servito
Il mercato estivo non smette di sorprendere, e stavolta mette in luce un affare che fa storcere il naso ai tifosi del Napoli: Giovanni Simeone in prestito al Torino. Elena Rossin di Torino Granata ha confermato la chiusura della trattativa, roba che da queste parti sa di resa dei conti. “Sembra che si sia arrivati alla conclusione di questa trattativa del passaggio di Simeone al Torino. Simeone è stato preso con un prestito oneroso un milione di euro con l’obbligo di riscatto fissato a 7 milioni. Il Toro si è dovuto tutelare, visto che il recupero di Zapata è più lungo del previsto.” Rossin ha ragione, il Torino si affretta a tappare buchi, ma chissenefrega se questo significa raccattare un ex azzurro che a Napoli ha lasciato più delusioni che gol.
Simeone porta grinta, dicono, e ai granata potrebbe piacere quel suo correre come un matto per il campo – magari compensando le lacune in attacco. Ma dai, parliamo chiaro: al Napoli è stato un flop cosmico, un acquisto di Gattuso che somigliava più a un ripiego che a un colpo da campione. Confrontatelo con i tempi d’oro di Higuain o Milik: lì sì che si segnava, qui no. Il Torino ha problemi cronici sotto porta, e “Il Torino ha sicuramente problemi a segnare gol. Con Zapata ed Adams sembrava essersi risolto questo problema, ma l’infortunio di Zapata ha cambiato tutto.” Esatto, Rossin, ma Simeone come soluzione? Sembra un contentino, tipo regalare un panino per sfamare una squadra affamata.
E poi, il piano B: “Ci si aspetta qualche gol da Simeone. Una volta arrivato Simeone, di fatto, il Torino potrebbe cedere Sanabria alla Cremonese.” Beh, se il Toro conta su di lui per risolvere i guai, preparatevi a risate amare. Noi napoletani lo sappiamo bene: Simeone è un lottatore, ma senza il fiuto del gol è come Milinkovic-Savic con la sua “grandissima potenza di tiro” – utile solo se c’è spazio, altrimenti fumo. Ironia della sorte, mentre il Torino si arrangia, il Napoli potrebbe già essere a posto con Raspadori o Osimhen: un bel segnale per chi ha fame di trofei veri, non di mezze misure.
Alla fine, questa mossa del Torino è un promemoria per noi: liberarsi di Simeone è un sollievo, ma occhio al mercato, che errori del passato non si ripetano. Tifosi, discutiamone: è davvero un affare per loro o solo un cerotto su una ferita aperta? Forza Napoli, avanti con chi conta davvero.