L’allenamento del Napoli a Castel di Sangro: Conte affila le armi tra entusiasmi e assenze
Amici tifosi del Napoli, che emozione rivedere gli azzurri in campo al Teofilo Patini, con le tribune già piene di passione abruzzese! Dopo una mattinata a porte chiuse, Antonio Conte regala spettacolo pomeridiano, dividendo la squadra in due gruppi per un’esercitazione attacco contro difesa.
In fucsia: Di Lorenzo, Rrahmani, Beukema, Olivera; De Bruyne, Lobotka, Anguissa; Politano, Lukaku, Neres.
Questa formazione fa sognare: Lukaku in attacco è una bomba, ricordando i tempi di Higuain che ci portava in paradiso, ma se non ingrana presto, potrebbero volare insulti dai Distinti – e lo dico senza peli sulla lingua.
I blu rispondono con Zanoli, Marianucci, Juan Jesus, Mazzocchi; Raspadori, Hasa, McTominay; Vergara, Lucca, Lang, mentre il povero Contini fatica tra i pali.
Esercizi con mini-porte e sagome? Un bel passo avanti rispetto alle noiosissime sedute di Sarri, ma se non traduciamo questo in gol veri, finiamo come l’Inter di Conte – perduti in tatticismi.
Assenti Spinazzola e Gilmour, un buco che puzza di fragilità: non possiamo permetterci infortuni, altrimenti sembriamo il Milan, sempre a lamentarsi.
Però, “Attaccano i blu e difendono i fucsia, che quando riconquistano la palla devono riuscire a fare centro nelle mini-porte”, come riportato, è un test tattico intrigante – chissà se Lukaku segnerà o si perderà in esercizi da giardino.
Insomma, forza Napoli: questo allenamento è un assaggio di gloria, ma se non ci svegliamo, finiamo a chiacchierare al bar anziché lottare per lo scudetto. Aggiornate la pagina e restate con noi!