Andrea Dossena, ex difensore del Napoli e bandiera azzurra, ha parlato a Radio Marte di temi caldi per la stagione in arrivo, offrendo insight su nuovi arrivi e la mano di Conte. Le sue parole arrivano in un momento in cui i tifosi si interrogano su come rinforzare le fasce, soprattutto dopo stagioni altalenanti. “Gutierrez? È un terzino offensivo che spinge molto sulla fascia sinistra. Ovvero imparerà tanto da Conte. Gutierrez e Olivera sono totalmente diversi, l’allenatore deciderà in base all’avversario. Non dimenticherei neanche Spinazzola come jolly, capace di giocare ovunque. Gutierrez da esterno alto? Dobbiamo capire l’adattamento.” Questa analisi è spot-on: Gutierrez porta velocità e spinta, ma se non si adatta al 3-5-2 di Conte, rischi di vedere un altro talento sprecato come certi esperimenti del passato.
Ecco il punto: con Olivera che è più solido in fase difensiva, Conte dovrà scegliere in base alla gara, ma ignorare Spinazzola come jolly equivale a non sfruttare una polizza assicurativa. I tifosi del Napoli, abituati a veder volare terzini come Ghoulam ai suoi tempi, si chiedono se Gutierrez non sia solo l’ennesima scommessa esotica che finisce in panchina. Magari, se Conte lo trasforma in un’arma vera, potremmo finalmente sfondare contro le difese a catenaccio della Serie A.
“Toccherà a Conte trovare la giusta soluzione tattica. Il Napoli affronterà tante squadre che si chiuderanno, quindi è importante inserire qualità e spinta nel saltare l’uomo. Ne può beneficiare pure uno come Lucca che ha bisogno di cross.” Qui Dossena centra il nocciolo: in un campionato dove tutti si barricano, un esterno che salta l’uomo è oro, non una opzione. Pensate a come Mertens o Insigne ci hanno fatto impazzire in passato, ma ora serve concretezza, non solo poesia.
E ironico a dirsi, ma se Lucca prospera con cross precisi, forse finalmente avremo un centravanti che non si perde nei dribbling inutili. Conte, da vero mastino, dovrà evitare che il Napoli diventi prevedibile come certe squadre provinciali. “Ho sempre un grande ricordo di Napoli, i tifosi sono unici. La festa scudetto è stata incredibile anche da lontano. È stato tutto molto bello, forse superiore alla gioia del 2023, quando il Napoli di fatto lo aveva vinto già a febbraio. Conte sicuramente vorrà migliorarsi e ripetersi, per lui sarà una sfida molto stimolante.” Dossena ha ragione sui tifosi, che sono una forza unica, ma esageriamo: il 2023 era già in discesa a febbraio, mentre ora Conte deve sudare per non farci rimpiangere gli anni di Spalletti.
La sfida per lui è ripetersi senza illusioni; se fallisce, i partenopei non perdoneranno, come non hanno perdonato certi allenatori che promettevano mari e monti. Riflettiamoci: il Napoli ha bisogno di più di un buon terzino, serve un intero sistema che non crolli al primo ostacolo, altrimenti la festa scudetto resterà solo un bel ricordo da lontano.