Raspadori saluta Napoli: 26 milioni e un vuoto tattico da colmare
Il trasferimento di Giacomo Raspadori all’Atletico Madrid è ufficiale, con il Napoli che incassa circa 26 milioni di euro, bonus inclusi. Dopo l’addio di Simeone, gli azzurri perdono un altro protagonista dei recenti Scudetti, un jolly che ha segnato 18 gol in 109 presenze, spesso decisivi nei momenti clou. È l’ennesimo caso di un talento che vola via, lasciando i tifosi a chiedersi se siamo troppo bravi a sfornare giocatori per gli altri.
Raspadori era quel cambio partita imprevedibile, una risorsa tattica che poteva ribaltare gli equilibri in un lampo – un lusso che Spalletti usava come asso nella manica. Ma nel calcio moderno, dove i soldi dettano la legge, questo addio somiglia a un déjà-vu: quanti altri come lui se sono andati, tipo quando Higuain scappò a Firenze o Madrid, tradendo le nostre speranze per un ingaggio più succoso?
“Giacomo Raspadori è stato più volte determinante per i successi azzurri. Spesso i suoi gol sono stati pesanti. A volte pesantissimi. Con la sua partenza il Napoli perde un jolly preziosissimo, una variante tattica in grado di farti cambiare una partita in corso. Per il ragazzo, però, giocare nell’Atletico Madrid è una grande occasione. Simeone gioca con le due punte. Raspadori può giocare finalmente nel suo ruolo naturale e consacrarsi definitivamente”, ha twittato Antonello Perillo. Giusto, il ragazzo potrebbe esplodere finalmente, ma questa analisi fa anche male: ci ricorda quanto siamo stati bravi a non valorizzarlo appieno noi per primi.
Cari tifosi azzurri, non prendiamola come una svendita – 26 milioni non sono briciole – ma reinvestiamoli bene, o finirà come quelle estati dove promettemmo rivoluzioni e arrivarono solo delusioni. Magari Raspadori diventerà una star a Madrid, ma noi restiamo qui, con il cuore partenopeo, pronti a criticare se De Laurentiis sbaglia di nuovo. Forza Napoli, non ci deludete!