Specchia suona l’allarme: Il Napoli ha bisogno di rinforzi veri, non trucchi
Paolo Specchia, allenatore navigato, ha alzato la voce a Radio Marte, e non per caso. “Il Napoli deve completare il mercato e non può prescindere da un esterno alto forte che garantisca un buon numero di gol. È un’esigenza emersa dalla scorsa stagione”, ha tuonato, e ha ragione da vendere. Quest’anno, senza un bomber affidabile sulle fasce, rischiamo di rivedere gli stessi buchi difensivi che ci hanno fatto penare contro le big, proprio come nell’era pre-Osimhen.
Ma ecco il punto dolente: Specchia non ci sta con l’idea di improvvisare. “Non mi piace l’ipotesi di adattare Spinazzola in posizione più avanzata. Può farlo soltanto in emergenza e non in maniera sistematica”, e qui applaudiamo. Quanti disastri abbiamo visto al Napoli con mezze misure, tipo quando Ancelotti spostava tutti per tappare buchi? Spinazzola è un diesel solido, non un Maradona improvvisato, e forzarlo là davanti sarebbe come mandare Insigne a fare il terzino – puro suicidio tattico.
Sul fronte centrocampo, Specchia è chiaro: “I quattro centrocampisti? Per me Lobotka e McTominay sono indispensabili”, e non possiamo che essere d’accordo, vista la solidità che portano. Ma poi spara la palla fuori: “Sono curioso di capire l’adattamento di De Bruyne alla Serie A” – eh, scusate, chi? Forse un refuso per un nostro nuovo acquisto, ma fa ridere pensare a Kevin De Bruyne in azzurro, mentre noi litighiamo per mezze stelle. Ironico, no? Come se il Napoli fosse il Man City.
Alla fine, se non arriva un attaccante vero, “Sarei deluso”, dice Specchia, e lo saremmo tutti noi tifosi. Ricordate il Napoli di Sarri, che dominava con i giusti pezzi? Ecco, senza mosse audaci, De Laurentiis rischia di farci rimpiangere l’estate, e non in senso romantico. Forza Napoli, svegliatevi prima che sia troppo tardi!