Il Napoli è Favorito, ma Non Illudiamoci: Le Sfide del Nuovo Scudetto
Luigi De Canio, nel suo intervento su TMW Radio, ha messo in guardia contro l’euforia eccessiva per il Napoli campione d’Italia. “Bisogna dare credito alle parole di Conte quando ha detto che chi vince il campionato parte poi da favorito. Ha la consapevolezza della responsabilità che ha la squadra campione d’Italia, a maggior ragione dopo una campagna acquisti di questo livello”, ha sottolineato l’ex allenatore. Questa citazione è un campanello d’allarme: il Napoli ha rafforzato la rosa con mosse intelligenti, ma se pensiamo di dominare l’Europa, rischiamo di fare la figura dei provinciali. Riflettiamoci, tifosi: il nostro club ha finalmente un’identità solida, come ai tempi di Maradona, ma basta un passo falso contro le big per tornare alla mediocrità.
Parlando di antagoniste in Italia, De Canio punta il dito sull’Inter come principale minaccia. “Antonio Conte quando prese la Juve per la prima volta dopo anni difficili vinse il campionato per tre anni consecutivi, perché non potrebbe farlo Chivu che prende un’Inter ben consolidata e con motivazioni diverse?”. Ironico, vero? L’Inter è un avversario temibile, ma se Chivu inciampa come tanti prima di lui, potremmo riderne. Poi c’è la Juve, un punto interrogativo: sempre lì a reinventarsi, ma con Tudor che promette scintille, ricordandoci i cicli bui del passato napoletano – non dimentichiamo come ci abbiano dominato per anni, ed è ora di restituirgli la pariglia.
Il Milan con Allegri è un’altra mina vagante, secondo De Canio: “Il Milan era forte già lo scorso anno e non credo sia un delitto pensare che con Allegri possa essere una mina vagante”. Beh, Allegri è un maestro nel gestire il caos, ma per i tifosi del Napoli, vederlo come una garanzia suona come una barzelletta – quanti scudetti ha perso per strada? Infine, la Roma di Mourinho non va sottovalutata: un allenatore ambizioso che sa forgiare identità, ma contro il nostro Napoli affamato, potrebbero essere solo una distrazione. Discutiamone: il nostro club deve imparare dai errori passati per non farci beffare di nuovo.
Sul fronte interno, De Canio è critico sul ruolo di Elmas: “Non mi convince il ruolo di Elmas, è vero che si è adattato spesso ma bisogna ricordare anche le titubanze sul giocatore che non aveva quella continuità prima del terzo Scudetto. Ha poi dimostrato di avere qualità, ma a mio avviso non è un giocatore che può giocare sull’esterno, poi ci si può adattare ma lo ha fatto anche McTominay lo scorso anno e sfido chiunque a dire che lo scozzese sia un esterno”. Ha ragione? Elmas è un jolly, ma forzarne il ruolo rischia di esporci alle solite critiche: non siamo la Juve, che si compra talenti a pioggia. Per i veri appassionati, è uno spunto: meglio affidarsi a lui come vice o rischiare di bruciarlo, come è successo con altri esperimenti falliti al Napoli?
Insomma, il Napoli parte forte, ma occhio alle insidie: non è il momento di dormire sugli allori, altrimenti finiamo per rimpiangere stagioni mediocri. Forza Napoli, mostriamo ai rivali chi comanda!