La rivoluzione di Conte: un centrocampo da sogno o utopia partenopea?
Il Mattino di oggi apre con l’entusiasmo per la nuova idea tattica di Antonio Conte, che prova a schierare insieme McTominay, De Bruyne, Lobotka e Anguissa in mediana. “I quattro Moschettieri per il centrocampo di Conte”, titola il giornale, evocando un’eroica sinergia che ricorda i duelli epici del calcio anni ’90. Ma dai, tifosi, è un piano audace o solo fumo? Con Lobotka e Anguissa già colonne del Napoli, aggiungere talenti come De Bruyne e McTominay suona come un miraggio transfer market – tipo quando Maradona incantava con Careca e compagni. Peccato che De Bruyne resti al City: se Conte ci riesce, è un capolavoro, altrimenti rischia di essere l’ennesima illusione azzurra.
Passando a orizzonti più tangibili, il quotidiano non forgets the velico: “Coppa America, può iniziare lo show. Firmato il protocollo d’intesa per lo storico evento di Napoli 2027”. Ecco un colpo per la città, che finalmente si rilancia come capitale dello sport globale, non solo del pallone. Come non pensare ai tifosi che sognano un Napoli vincente, con eventi così a catalizzare l’orgoglio partenopeo? Magari un parallelismo con la Juventus e le sue Olimpiadi invernali: Napoli merita di più, senza scuse.
Insomma, tra tattiche fantasiose e eventi epici, i partenopei hanno di che discutere. Conte deve dimostrare che i suoi “moschettieri” non sono solo un headline, altrimenti finiamo a criticare pure le barche che navigano meglio del nostro centrocampo. Forza Napoli, teniamo gli occhi aperti!