A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marco Ballotta, ex compagno di Mazzarri al Modena e di Inzaghi alla Lazio: “Quella di stasera è una gara importante soprattutto per il Napoli che è in ripartenza. Il Napoli sta migliorando, ci sono ancora un po’ di alti e bassi, ma il lavoro di Mazzarri inizia a farsi vedere”.
“Stasera tutte e due vorranno vincere perché c’è in ballo un trofeo, è una gara a parte perché è il primo trofeo della stagione e il Napoli può salvare la stagione con la Supercoppa e arrivando in Champions. Chi vincerà, avrà una scossa maggiore per trovare sicurezza nei propri mezzi e in tal senso se il Napoli battesse l’Inter, troverebbe certezze anche per il prosieguo del campionato. Non sarà facile affrontare l’Inter che ha davvero pochi punti deboli”.
“Con Meret c’è sempre il discorso dei piedi che fa parlare. A me piace, l’anno scorso ha vinto lo scudetto da protagonista, al primo anno in cui gli è stata data la possibilità di giocare con continuità. Il calcio moderno impone avere due portieri di alto livello perché si giocano tante partite e il secondo deve essere pronto”.
Ballotta: “Portieri? Non deve giocare sempre lo stesso”
“Non c’è scritto da nessuna parte che un determinato portiere deve giocare sempre: si tende a scegliere un portiere, ma poi, se questo non sta bene, deve giocare il secondo. Lo spazio va dato a tutti, anche a quelli che giocano meno. Anche io ho fatto il secondo e quando giocavo poco, mi ritagliavo il mio campionato che era la coppa Italia e spesso mi è andata bene e mi sentivo bene perché così facendo mi davano motivazioni”.
“Nel calcio moderno si tende a scegliere il portiere che gioca meglio con i piedi e si guarda sempre meno se para o meno. Non sono d’accordo anche perché quando giochi con squadre inferiori, non tutte sono predisposte a questo tipo di gioco. A volte è anche una questione di moda”.