“Il sistema VAR non mi convince perché spesso viene utilizzato in modo inefficace. Ricordo la partita Sassuolo-Fiorentina, dove abbiamo assistito a un gol annullato al Sassuolo, un rigore prima concesso ai padroni di casa e poi annullato, seguito da un rigore assegnato alla Fiorentina, con conseguente controllo VAR, una parata del portiere da verificare e quindi un altro stop con il VAR. Ho spento la televisione dopo dieci minuti. Ci sono troppi start and stop con il VAR. In Inghilterra è diverso? L’Italia dovrebbe prendere spunto da chi gestisce meglio certe situazioni”. Lo ha detto il tecnico del Melbourne City Youth Alessandro Diamanti nel corso di una conferenza stampa a Montemurlo (Prato), in attesa di partecipare con la sua squadra alla Viareggio Cup.
“La Nazionale italiana è guidata dal miglior allenatore possibile, Spalletti”, ha aggiunto l’ex fantasista di Bologna, Fiorentina e Atalanta. “Spalletti saprà fare le scelte giuste, anche in attacco. Manca ancora molto per risolvere eventuali problemi legati alla posizione di centravanti. L’Europeo sarà difficile come sempre, ma l’Italia, in certe situazioni, riesce sempre a farsi valere e sono ottimista.”
“Riguardo alla Serie A, vedo un’Inter forte, la Juventus ha trovato la quadra, la stagione del Napoli sembra compromessa dopo la partenza di Spalletti, la Roma sembra essersi ripresa con De Rossi, la Fiorentina potrebbe recuperare se Belotti si inserisce bene, dato che finora, secondo me, l’unico elemento mancante era un attaccante. Mi piace molto anche il Bologna, che sta facendo un buon lavoro”.
“Negli ultimi sette-otto anni, nel club rossoblù, le cose sono state fatte nel modo giusto, a partire dal presidente. Thiago Motta ha dato una nuova organizzazione alla squadra e hanno un attaccante, Zirkzee, che mi impressiona molto. Sono una realtà interessante. Riguardo a Gilardino, non mi aspettavo che diventasse allenatore, ma quando me lo ha comunicato, sapevo che avrebbe lottato per diventare bravo. Ha un’umiltà e un’intelligenza straordinarie. È stato un calciatore di successo e sarà un allenatore di successo perché è una persona di valore.”
“In Australia, le strutture sono migliori che qui in Italia, sia per quanto riguarda i campi di allenamento che gli stadi”, ha proseguito. “Non è possibile fare paragoni tra il calcio australiano, che è il quarto sport del paese, e quello italiano, che è il primo. Qui ci sono troppe polemiche, ma il calcio australiano ha ancora molto da imparare dal calcio italiano.”